Ormai Caserta non delude!
E lo afferma un malato della pizza napoletana, quella con l’anima da centro storico. Entro in Casa Vitiello e subito un turbinio di sorprese: una cascina del ‘600 (suggestiva per future sere d’estate), un forno rotante all’ingresso, 5 tipologie di impasti e una bottiglia di olio evo di Caiazzo su ogni tavolo (fantastica follia!).
Frittura da rivedere ma la pizza in bocca si scioglie come le migliori versioni napoletane: taglia M, disco sottile, color oro bruno, cornicione non molto pronunciato con alveolature evidenti e perimetro esterno con crosticina croccante (gradevolissima!). Margherita perfetta, un equilibrio tra acidità e nota grassa.

Ottimo lavoro Ciccio Vitiello, l’alternativo piace…