Finalmente l’arte del pizzaiuolo napoletano è entrata nella lista dei patrimoni culturali intangibili dell’umanità. E si continua a festeggiare con Lei, la mia passione.
Stasera versione Vomerese, quella di Acunzo, che da un quarantennio, vox populi, passa per essere una delle migliori della città.
Pizza borghese in contrapposizione con quella popolare del centro storico dove, di fatto, è nata: più piccola (e non “a ruota di carretta”), compatta e croccante. Servita in piatti di metallo, ecco quella dedicata alla maschera mangiamaccheroni per eccellenza: la Pulcinella è ripiena di mezzanelli conditi al ragù bolognese, uova sode, funghi trifolati, ricotta e fiordilatte.
