Ho sempre pensato che mangiare una pizza è un qualcosa di mistico, un viaggio, un incontro con i pensieri, un momento capace di riconciliarti con il mondo intero… e le pizzerie diventano così posti adorabili, unici, da preservare e tenere stretti a sé, come in un abbraccio…
Ieri al teatro Mercadante di Napoli, si è tenuta la premiazione delle migliori pizzerie italiane secondo la classifica digitale del settore: #50TopPizza.
Tale classifica ha visto nuovamente premiato Franco Pepe, proprietario della pizzeria Pepe in Grani in quel di Caiazzo, per il secondo anno consecutivo.

Al pizzaiolo sono stati riconosciuti, oltre all’eccelsa qualità della pizza, meriti anche per il servizio, l’accoglienza, la carta dei vini e delle birre e, non da meno, il curato arredamento del locale. Notevole la ricerca condotta sui piccoli produttori d’eccellenza, valorizzati al meglio nelle sue opere d’arte, senza tralasciare il raggiungimento del perfetto equilibrio tra nutrienti e fibre all’interno dell’impasto. Per sfatare il mito che vuole la pizza protagonista un solo giorno alla settimana.
Gioia, abbracci, sorrisi all’unisono: Franco, pizzaioli, camerieri e clienti in una scena Dumas-iana, dove il “tutti per uno e l’uno per tutti“, tangibile e reale, mi ha sciolto il cuore…

Noi c’eravamo. Il #colellapizzatour c’era, con i 24 commensali nella serata conclusiva della stagione dei Tour, condividendo a casa del vincitore l’immensa gioia del momento! Ennesima scorpacciata di emozioni..
Come lo Sfizio ai pomodori: mozzarella di bufala Dop, datterino giallo, pomodoro San Marzano essicato al sole con sale di Trapani, scaglie di Grana Padano e olio evo.

Perché in un mondo, in cui la tradizione è un’esigenza, un po’ di pepe non guasta mai.
E se il Pepe si chiama Franco… 24/07/18