Scoprire, assaggiare, sperimentare… questo sarà il mood di settembre!
Vabbè, non è cambiato nulla ma… conoscete “Il colmo del pizzaiolo”?
Tratto da una storia vera.
In quel di Monte di Procida, adiacente al lago di Bacol, Federico Guardascione inventa pizze.
Sala interna e sala all’aperto: il forno all’ingresso accoglie i clienti e nel menù, meticoloso e ricco, anche specialità e pizze col pesce (o addirittura impasto al nero di seppia); non per niente lo chiamano il Pizzaiolo Pescatore, va a pesca tutti i giorni.
Cinque impasti differenti, fatti con farine macinate a pietra (Petra), con idratazioni spinte e lievitazioni superiori alle 24 ore.

La pizza, taglia M, è morbida e ben strutturata ma non scioglievole, cornicione poco alveolato.
Anche se l’impasto non mi ha sconvolto, la qualità degli ingredienti è davvero notevole: qui la Lar d’oro, pomodorino giallo, mozzarella di bufala campana, lardo al basilico genovese, olive nere caiazane, Parmigiano. Ottimo l’equilibrio dei sapori.

Sulla margherita Sua Eccellenza il Corbarino diventa protagonista, con la sua particolare sapidità ed il gusto leggermente acre, assorbe il grasso della Bufala e del Parmigiano Reggiano Dop con 24 mesi di stagionatura conservandolo gelosamente.
Come finepasto tante proposte di dolci, creazioni di Margherita, moglie di Federico…
ed ecco spiegato Il Colmo del Pizzaiolo!