Ciarly – Canotti a Fuorigrotta

Piazzale Tecchio, che a Napoli è quella via di mezzo tra il centro e le terre d’Oltremare della Mostra, che la mattina straborda di studenti e profuma di calcio vista la vicinanza del San Paolo.
Qui c’è la pizzeria Ciarly (si scrive come si legge) ed è già tutto un programma con quella napoletanizzazione di un nome americano, influenza della vicina ex base Nato.
Ambiente popolare, tavoli stretti, vetrina dei contorni e della frutta, bicchieri anni ‘70, camerieri muniti di carta, penna e simpatia, in camicia bianca e papillon, stile di tempi ormai andati.
Aspettativa? Pizza classica, da centro storico.
Invece, in quel di Fuorigrotta, sbucano improvvisamente canotti: l’artefice è Raffaele Bonetta, uno dei pochi canottisti di città.
Biga e lievitazione lunga. Dimensioni minute, usanza preservata da ristorante-pizzeria dove la pizza era accompagnamento per consentire il prosieguo della cena; un concetto che abbraccia la pizza canotto, visivamente piccina, col cornicione alto, alveolato, pieno di aria, compagno di scarpette nella salsa e nei condimenti.
Una pizza di sostanza anche nella semplicità di topping, che supera egregiamente l’ardua prova della Margherita, leggera, buona e digeribile.
Popolare, a prezzi popolari, molto ben fatta.
Ciarly caro, una preghiera: non stravolgere il locale, il passato non stona per niente e il vintage ci piace! Quanto alla pizza, va più che bene così.

Margherita

Ristorante Pizzeria Ciarly
Piazza Giorgio Ascarelli, 35/36
80125 Napoli

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