Avete mai bevuto un signor cocktail o mangiato piatti della tradizione partenopea seduti comodamente in una galleria d’arte?
Questa l’atmosfera che si respira al Baroq – Art Bistrot, a piazza Vittoria, a pochi passi dal lungomare di Napoli; un posticino elegante e superlativo per la fantastica intuizione di voler sposare la gastronomia e il buon bere con l’arte, dalla grande stagione del Barocco napoletano al contemporaneo.
All’ingresso un attrezzatissimo cocktail bar: vedere all’opera Andrea Chiariello è stato qualcosa di mistico! Non è un semplice barman: con nuove tecniche di infusione ed estrazione, affumicature e aromatizzazioni realizza cocktails classici e baroqtails, così buoni che sarebbero da provare tutti!
Gli interni profumano di Napoli e barocchitudine: tufo giallo e pietra lavica, una grata spalliera in ferro e ottone dorato separa due ambienti, tavoli con zampe di leone, mise en place essenziale e moderna.
Alle pareti la mostra IN NUCE, una selezione di bozzetti realizzati da alcuni dei maggiori artisti del ‘600: Stanzione, Lanfranco, Giordano, Solimena e Diano.
Smetana al salmone e crudo di baccalà 
Bollito di manzo con salsa di formaggio 
Vellutata di torzelle 
Mousse di moscioni e amarena
L’offerta è ampia e i piatti semplici, di una tradizione quasi dimenticata, basati sulla ricerca della stagionalità delle materie prime: smetana al salmone e crudo di baccalà, bollito di manzo con salsa di formaggio, vellutata di torzelle solo per citarne alcune dell’opere di Antonio Tubelli, cuoco di passione ed esperienza, definito l’ultimo monzù napoletano.
Menzione speciale per il Timpanetto allo Scammaro, un’antichissima frittata di pasta povera senza uova, ricetta di Ippolito Cavalcanti.
Altro che cucina povera! Sono ricette preziose da preservare e tramandare.
Bistrot validissimo per l’aperitivo ma anche per restarci un po’ di più!
Infondo la felicità è una cosa semplice, ma barocca ha un sapore diverso.
Potete lasciarmi qui!
colellapizzatour 