Fratelli Salvo Francesco & Salvatore – Pizze con anima e cuore

Le buone abitudini non vanno mai perse.
…e che sia in quel di largo Arso a San Giorgio o alla Riviera, dai Fratelli Salvo io mi sento sempre a casa.
Lo slogan di Francesco e Salvatore è chiarissimo: “due pizzerie, un solo modo di fare la pizza” e i fatti della fratellanza parlano chiaro.
La storica pizzeria di famiglia si plasma negli anni in un modello assoluto di pizzeria New Age, dove ogni meccanismo è ponderato con precisione maniacale.
Poi l’approdo del fantastico “parco giochi per il palato”, SalvoLand come adoro chiamarlo, nel salotto di Napoli diviene il concepimento di una location che esplode di eleganza, raffinatezza e alta ristorazione.

Varcare quella soglia significa intraprendere un viaggio di percezione e poi di riflessione con la grande bellezza di un impasto classico napoletano, nell’accezione più autentica del termine: morbido e malleabile, mix di farine del Mulino Caputo (la 00 per la struttura, la 0 per la fragranza), alta idratazione (attorno al 70%), lievitazione di 24 ore rigorosamente a temperatura ambiente (garanzia di digeribilità e leggerezza), una piccolissima quantità di lievito, poco sale artigianale e grezzo per dar vita ad una pizza che tende alla “ruota di carretta”.
Poi sfogliare il menù significa tuffarsi senza mezzi termini.
I fritti sono pura arte, questo è ben noto.
Ma ciascuna pizza ha un cuore e un’anima… Perché ciascuna è pensata, studiata, provata e riprovata.
E senza esitare la voglia di degustazione prende vita. Handmade, logicamente non quella suggerita. Solo perché qui la mia saccenza (in termini di pizza) non conosce freni inibitori.

Cosacca

E quindi si inizia con il must della casa, quella che, chi sa e conosce i fratelli Salvo, la rivendica: la Cosacca servita con pomodorino di Corbara, pecorino bagnolese a latte crudo e olio extravergine. Sensazioni ancestrali, sentori autentici, più che una pizza è uno stato d’animo
Giuro che non le mangio tutte io.
Ma mi piange il cuore se non mi concedo un assaggio della Cotto & Cardoncelli. Il matrimonio più impensabile a cui mai avrei giurato di partecipare: bianca con fiordilatte di Agerola, prosciutto cotto, funghi cardoncelli freschi trifolati, olio extravergine del frantoio Olio Cru, basilico. Vera e propria dipendenza.

Cotto & Cardoncelli

Adoro poi fare un salto temporale autunno-primavera e comparare quest’ultima con la pizza ai carciofi freschi di stagione arrostiti, con pancetta infornata, crema di pecorino sardo e prezzemolo disidratato. Una bellissima idea, presente nel menù da 3 anni, che a occhio potrebbe apparire pesante eppure è equilibratamente perfetta tanto da conquistare consensi da tutti.

Carciofi arrostiti e pancetta infornata

E poi come ultimo sforzo, la sublime bellezza, la mia ultima passione, l’amore ai tempi del colesterolo, la degna rinascita della pizza più bistratta di sempre…
La 4 formaggi è un capolavoro autentico di arte contemporanea che meriterà un discorso a parte… Per adesso mi limito all’aulica descrizione: base di fiordilatte d’Agerola arricchita in cottura con l’Ol Sciur, erborinato di capra stagionato ai frutti rossi e rose, e caciotta di capra semistagionata di Bagnoli Irpino; all’uscita scaglie di provolone stagionato, a dare sapidità, e crema di robiola di capra a dare acidità, in modo da lasciar divampare al meglio tutti i formaggi… Saporitissima e opulenta!

4 formaggi

Appagamento totale, nel corpo e nello spirito.
La mia ammirazione poi diventa tangibile nel vedere come due giovani padri di famiglia investono nella mia città, scommettendo sul futuro e puntando solo sulla bellezza, sul mito della pizza, sulla tradizione dei fritti e sull’innovazione dei concetti…
Cari Francesco e Salvatore, siete due persone da abbracciare! Per ciò che fate, e per come lo fate. Per sempre devoto!

Pizzeria Francesco&Salvatore Salvo
Riviera di Chiaia, 271
80121 Napoli

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