Unione Pizzerie Storiche Napoletane – #CENTENARIAmente al Bufala Fest

Avete mai assaporato uno spicchio di storia napoletana autentica?!
Oggi ho avuto questa fortuna…
La storia della pizza napoletana era tutta lì: fiera, orgogliosa, edulcorata verso il futuro con radici ben salde nel passato.

Sto parlando delle 13 Centenarie dell’Unione Pizzerie Storiche Napoletane: famiglie, generazioni che ammaccano, conciano e infornano da oltre un secolo.

E mi parte subito l’hashtag #CENTENARIAmente che sintetizza un’immagine semplicissima:
ciascuna mente CENTENARIA è custode di quel complesso di facoltà che si riferiscono al concetto di pizza verace, e in particolare quelle mnemoniche e volitive nei riguardi della propria storia e quelle intellettive, percettive e intuitive rivolte verso il futuro.

Un archivio storico dove il sapere, la sensibilità all’impasto, lievitazioni a regola d’arte non è presente in manoscritti o scartoffie ma nelle mani sapienti di chi eredita e continua la propria storia…
La pizza, ribadisco, qui diventa storia, autenticità, marchio e stemma di famiglia!

Tante realtà che hanno superato il secolo di vita, connesse tra loro per rapporti personali, storie e vicende partenopee con lo stesso obiettivo di unire la tradizione con l’identificazione del popolo napoletano con uno dei suoi prodotti più famosi nel mondo.
I protagonisti vanno menzionati tutti:
Starita a Materdei,
Gorizia 1916,
L’Antica pizzeria Da Michele,
Antica Pizzeria Capasso 1847 a Porta San Gennaro,
Lombardi 1892 a Via Foria,
L’Antichissima Pizzeria Port’Alba 1738,
Antica Pizzeria Ciro 1923 a Gaeta,
Mattozzi a Piazza Carità,
Trianon da Ciro 1923,
Ciro a Santa Brigida,
La Pizza da Gennaro a Secondigliano,
Pizzeria Cafasso a Fuorigrotta,
Umberto.

Nell’ambito della manifestazione Bufala Fest, le 13 pizzerie storiche hanno presentato agli ospiti un menù stracolmo di napoletanità. Ho degustato un fritto classico partenopeo con frittatine, crocchè, pasta cresciuta e montanarine e le due evergreen della tradizione, Margherita e Marinara

Sempre nell’ambito della stessa, gli organizzatori Antonio Rea e Francesco Sorrentino hanno premiato l’Unione Pizzerie Storiche Napoletane con la seguente motivazione del premio:
per la capacità di fare squadra e per aver saputo unire l’inestimabile patrimonio di storia, di valori e di competenze insito in ognuna delle singole pizzerie associate. L’Unione Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” rappresenta un esempio da imitare per intere generazioni di pizzaioli, un sodalizio che ha avuto la lungimiranza di mettere in rete le energie delle singole eccellenze, valorizzando e promuovendo, attraverso il prodotto pizza, la tradizione e la cultura partenopea ovunque nel mondo”.

Con la voce ancora tremante dall’emozione non posso fare altro che augurarvi
pe cient’anne e ciente ancor!”,
care Centenarie…

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