Non sapete quanto mi piacciono i compleanni, quelli degli altri ovviamente!
Ieri, sulle rampe di San Pasquale a Chiaia, l’ultimo tratto, in cima alla strada che unisce la Riviera con Via Dei Mille, la pizzeria 1000 Gourmet ha spento le sue prime 2 candeline.
E i due giovani imprenditori partenopei, Victor Ferraro e Michele Mitch Imparato, si sono fatti proprio un bel regalo: la pizza di 1000 Gourmet, da qualche mese, è sbarcata in laguna, a pochi passi da piazza San Marco.
Beh un bel regalo anche per i veneziani che potranno gustare una pizza nata a Napoli ma priva di purismo partenopeo.
Impasto con farine non raffinate di tipo 1, 2, integrali e multicereali, lasciato a maturare per 48 ore e cotto in forno elettrico. Servita a spicchi, profumata e fragrante nel disco, dalla cottura perfetta e dal crunch assicurato.
Il topping? Lo grida a piena voce l’insegna: gourmet, creativo, da alta cucina, perché, come recita il claim, ogni palato è un mondo e sono almeno mille i palati da soddisfare. Palati audaci, che adorano l’azzardo e mettersi alla prova.
Durante la cena-festa, Venezia non è mai stata così vicina a Partenope, con i pizzaioli di casa coadiuvati da due protagonisti, due chef stellati, interpreti della tradizione gastronomica campana e veneta: Giuseppe Stanzione del ristorante “Glicine” dell’Hotel Santa Caterina di Amalfi e Raffaele Ros del ristorante “San Martino” a Scorzè (Ve).

Baccalà alla Veneziana 
Polpette di baccalà
Negli antipasti il baccalà sale in cattedra, servito alla veneziana e sottoforma di polpetta in pane panko con pinoli, olive taggiasche, provola e pomodorini confit su scarola di Avezzano. Delicatezze.

La Casanova si esprime con falde di merluzzo in olio cottura, crema di sarde e latticello, cipolla rosa di Cavasso, radicchio trevigiano, pop corn di nervetti. Un piacevole viaggio tra sapori nordici, stupefacente ed equilibrato.

Da Nord a Sud ripropone i colori del mare e della terra: fiordilatte, gambero di Mazara del Vallo avvolto in lardo croccante, sale lavico, pepe del Madagascar, crema di Gorgonzola, olio evo e basilico.
La Don Mimì, infine, profuma di casa: carciofi arrosto, stracchino di bufala e salsiccia di nero casertano con la cremosità dell’aglio orsino che la fa esplodere, rendendola briosa.
E come ultima coccola una rivisitazione della Devil Cake di Gay Odin, pan di spagna al cioccolato, guarnito con ganaches alla Foresta e Ghianda. Un’orgasmica anteprima.

Don Mimì 
Devil Cake
Come i migliori compleanni, una festa che lascia il ricordo…
Memorabile insomma!
Allora per altri 1000 anni Gourmet!



