Ah quando becchi il Joker, che delizia!
La carta che non sta alle regole, il potere di fare di testa propria, il comportarsi in modo anomalo.
E se fosse il nome di battesimo di un pub? Ah, che Dio mi fulmini! Di pub ne esistono tanti…
Il Joker Craft Beer, sito al Vomero da oltre 10 anni, è un caleidoscopico ammasso di visioni, un posto dove convivono mille interessi, zero etichette, camaleontiche esigenze, piatti Original dalle ricette a stelle e strisce con ingredienti nostrani e un’infinità di birre artigianali di grande eccellenza.
Direttore di questa folle armonia è l’attuale proprietario Marco Tomacelli, persona dinamica nella ricerca di metodi di cottura alternativi e nel contatto diretto con i produttori delle materie prime.
Il locale è una sorprendente architettura sostenibile ed eco-friendly che prende ispirazione dalla notissima Hundertwasserhaus dell’artista Friedensreich Hundertwasser: una mixology di mattonelle, sgabelli, lampadari, lo stesso spillatore, tutti realizzati da Marco a partire da materiali di recupero, creando un’unicità di dettagli che, detto tra noi nel gergo, si chiama arte.
Ogni logica proposta sa di homemade fino al midollo e ha la faccia, la firma e l’approvazione del padrone di casa.
La passione per la birra poi vince sulle logiche del mercato e così si spalancano le porte di un’esperienza fatta di piccoli produttori e artigiani campani, birrifici di identità nostrane degni di lode: e tra una Imperial Pils e una Double IPA e ancora una Quadrupel, non riesci a concepire la tua preferita.
Le patatine a stick (fatte con patate agria di Avezzano) e le patate a sfoglia (fatte con patate olandesi) sono servite con crema al parmigiano e farcite con varie proposte.
I taglieri vivono di prodotti di nicchia della zona di Piedimonte Matese con salumi di Carmine Crispino e caseifici da applausi dell’alto Casertano.
E mentre sei inebriato dallo street food napoletano, con il crocchettone ripieno di crema di pistacchi e mortadella, ti ritrovi catapultato in Texas con sua maestà il Brisket: punta di petto di manzo con speziatura SPG (sale, pepe e aglio) cotto lentamente per 12 ore a bassa temperatura nel rispetto della tradizione americana. Injection, rub e cottura eccellenti. Un’arma di distruzione di massa la sua scioglievolezza degna dei maitre chocolatier.

Un american mood traslato anche nei panini, sia nel bun proposto, che segue la vera ricetta, sia nelle combinazioni. Coppa di maiale sfilacciata in salsa barbeque, insalata Coleslaw e dressing di yogurt greco, maionese, zucchero di canna, aceto di mele per il Pulled Pork; hamburger di maialino nero casertano da 200 g glassato con miele arancia e peperoncino, fetta d’arancia, tarallo napoletano sbriciolato, rucola, crosta di parmigiano servito con panino casereccio.
Coerente con la sua ecletticità, Marco si veste da pasticciere ed ecco servita una crema di ricotta e zucchero con buccia d’arancia grattugiata, pan di spagna bagnato nell’amaretto e copertura di scaglie di cioccolato fondente.

Marco è un artista senza alcun dubbio, il Joker un ottovolante unicamente polivalente, la carta dall’opportunità extra, dalla chance in più… che se capita tra le mani, va scoperta subito!







