Prendi una cucina creativa, aggiungi una brace d’autore e una pizza gourmet e la somma farà uno!
A Nola, da Bertie’s Bistrot la matematica può essere un’opinione, ma la precisione, la raffinatezza, l’espressione del buono in ciascun tipo di portata assolutamente no…
Suonino le trombe: Valentino Buonincontri perno portante, autore e direttore d’orchestra di questa somma che non fa il totale. Bello scrivere di lui: chef giovanissimo, umile, genuino, appassionato, specchio riflesso di ogni sua singola creazione, e moh è carne e moh è pesce.
Il bistrot alligna in un’atmosfera seducentemente vintage, luci soffuse, legni, vetrate, leghe, divani in pelle, sedie e tavoli english style. All’ingresso banco e forno per le pizze, diretti da Dominic Russo, confinano con la sacra brace e la cucina a vista, che fanno da cornice ai 120 coperti.
Un servizio da lode, una ricca cantina e un’ampia selezione di birre e una predisposizione alla convivialità con il menu “Family style” dove tutte le portate, dall’antipasto al dessert, vengono servite in un unico piatto centrotavola da condividere tra un gruppo di amici o di familiari.
Potrei congedarmi, mettendoci la firma, ma meriterei l’ergastolo se non cantassi le gesta della degustazione, un susseguirsi di stupore per la mancanza di una minima crepa, piatto dopo piatto con gli strabilianti vini di Massimo Setaro di Casa Setaro.
Prologo appetitoso con alici in tempura, croccante di bufala e pane raffermo, ribs di maialino con chutney di mela annurca e spicchi di focaccia, quest’ultima leggera e scrocchiarella, fatta con una farina bio di tipo 1. French 75 al mirtillo a sgrassare il tutto!
Ho perso la testa per l’hot dog di polpo con patata concia: un involucro di ruvidezza e di delicatezza, una magica idea che perde solo contro la bontà della stessa.
Un tuffo in un fiordo i ravioli con ricotta, vongole, zenzero e alghe, una sapidità di mare e terra che sa di simbiosi, una pasta fatta in casa mai così spudorata a sguazzare in armonia. Applausi.
Interessante il risotto con piselli, limone e taleggio di bufala mantecato alla perfezione all’olio al rosmarino, fresco, dolce con qualche nota acidula e leggermente aromatica. Magistrale e profumoso.
Note di Oriente con la sovra coscia di pollo, miso, yogurt di gelsi e croccante di verdura; apprezzabile la crosta e la cottura lenta.
Poi si infiamma la brace ed ecco serviti assaggi di bovino, suino e agnello con contorni vari: carni davvero di ottima qualità, cotte alla perfezione, che strizzano i sensi totali anche a un “ciccia disadattato” come me.
Tiramisù caldo freddo con cuore croccante, riarrangiato nella struttura, la definizione perfetta di chiudere in bellezza.
Ed è sempre così, quando incontro un’altra golosissima storia ho un solo problema: non vorrei più venire via!









