Se avessi saputo avrei respirato più a fondo la magia della Marinara.

Avrei abbracciato quell’impasto fragrante, sussurrandogli che mi sarei ricordato di lui.
Avrei affondato ancor di più il cornicione nel pomodoro, con inzuppo deciso, udire quello scroscio dell’olio per imprimerlo nella memoria.
Avrei ascoltato a occhi aperti il profumo dell’aglio e dell’origano, per inebriarmi di passione. Avrei chiesto il bis, il tris, di più, fino a ubriacarmi bene.
Avrei fatto tutto per non dimenticare, tutto per non lasciare andare.
Se avessi saputo, sarei ancora lì, da Pizzeria Gorizia 1916, a casa del maestro Salvatore Antonio Grasso.