Una pizzetta insignita di medaglie al valore civile…
No! Non si tratta solo di un pezzetto di squisita materia ma di un elemento rivelatore che scatena l’illuminazione, la gioia, la memoria, la genuinità e talvolta ciò che stavi cercando, ossia te stesso.
Giuro che non voglio filosofeggiare…
Ma un sapore o un odore possono essere, oltre ad un modo piacevole per passare un momento in solitudine o in compagnia, uno strumento inaspettato per mantenere attivi i propri sensi…
Ed ecco innescate, con un semplice morso o un veloce respiro, una serie di pensieri, di emozioni e di memorie a riprova della nostra umanità e individualità.

La pizzetta della Cucciarda vive di questo potere.
Una istituzione per ogni anastasiano, che si ritiene tale.
Il pane quotidiano per un numero indefinito di generazioni.
E sicuramente, come adoro definirla io, “i plasmon” della mia infanzia…
Avevo 6 anni da poco compiuti, quando sbocciò il grande amore e quei gesti cadenzati, protagonisti per lustri ai miei occhi, sono fantasticamente nitidi: il raggio di sole che si rifletteva sulla teglia, il suono della lama che porzionava i tranci, il profumo del pomodoro inebriante, lo scintillio dell’olio che strabordava tra le mani, i cubetti di fiordilatte irregolari… e come sempre qualche aneddoto, aforisma, lezione di vita dell’autore – protagonista, Vincenzo, di una ennesima emozione, talvolta alla marinara o con le patate!
Una pizzetta saporita, genuina, che stupisce nella naturalezza della sua composizione: un impasto fatto con pasta di riporto, un pizzico di lievito, sale, olio e zucchero. Idratazione, maturazione e cottura saperi racchiusi nell’artigianalità, maestria ed esperienza di Vincenzo.
Un’ebbrezza di sapori di appartenenza, un morso morbido e strutturato, un’identità forte che racchiude curiosità e passione che prendono forma in una visione unica e inconfondibile della sua pizzetta.
Ma il forno della Cucciarda, o “Il Rosticcione” che dir si voglia, è acceso anche per cornetti, pasticceria, rosticceria per eventi e tanto altro.
E se la pizza è la mia insaziabile energia, la pizzetta la semplicità dei ricordi, questa mia passione la mia parte migliore, tanto lo devo anche a lui…
Ad maiora Cuccià!

