Abbiate cura di incontrare chi sta nel mezzo agli esseri estremi, i deliri, gli incanti…
Ne assimilano pregi e bellezza e quel goccio di buona follia.
Ed ecco, alle spalle, la Montagna fatta di lava e cento lingue, faro nell’esprimere le proprie eccellenze dall’unicità dei sapori.
All’orizzonte, Capri, come ninfa bagnata dalle acque del Golfo, si accarezza con un dito.
Nel bel mezzo di questo “delirante incanto” riecheggia il complesso Sakura Piscina Club, con la sua idea di ristorazione e con il progetto di Pizzeria Magma.
Terrazza dai colori tenui e delicati, raffinata ma non pretenziosa, un paradiso di maioliche e pregiate porcellane, un’immensa piscina a vista, piatti che fanno sorridere gli occhi, prima ancora che la bocca e una proposta di pizza autentica, napoletana fino al midollo.
Un’oasi nell’oasi che riempie gli occhi di sole, di bianco, di azzurro e con Ciro Di Giovanni, patron della struttura, che ha fatto della convivialità e dell’accoglienza i dettagli più raffinati.
A pranzo e a cena Diogene Comeletto, chef autoctono di Torre del Greco (Na), inonda le sue creazioni di amorevole tecnica giocando con materie prime di mare e del territorio vesuviano regalando una felicità divampante.
I piatti, proposti in degustazione, raccontano le storie del mare.

Gambero in tempura 
Cruditè
Gambero di Mazara in tempura con riduzione di aceto di mele: una nuvola croccante dalla fresca essenza di mare. A seguire Gambero di Mazara su gelatina di mojito, Polipo verace scottato con patate sale e limone, Tonno della costiera con macedonia di frutta esotica. E niente, davanti ai crudi la mia resistenza è pari a zero: un’esaltazione precisa della qualità eccelsa degli ingredienti, un fil rouge di contrasti tra dolce e acido, consistenze e delicatezze.
Al banco delle farine, ad ammaccare e conciare e infornare, Claudio De Siena plasma un impasto schietto, fragrante, che vive di personalità, ben lievitato e dalla cottura superba.

La Fiori di zucca e zucchine 
Pizza Magma
Sarò nato sotto il segno dei fiori di zucca con ascendente zucchine (San Pasquale, in questo caso) ma la pizza più modaiola delle estate 2020 mi ipnotizza: ottima l’interpretazione di Claudio, che su base di mozzarella di Bufala dispone con leggiadria i prodotti del suo orto a cm 0 con una indovinata fonduta di Parmigiano che aggiunge una goduriosa nota cremosa.
Biglietto da visita della pizzeria, nel nome e nella metafora gustativa, la pizza Magma, una classica Margherita con pomodoro San Marzano e fiordilatte d’Agerola con la camaleontica aggiunta di nduja di Spilinga. Un sapore brioso, dove il pomodoro rosso si orna del salume morbido e piccante, dosato alla perfezione, e interpreta al meglio la “dolcezza” suadente della lava del Vesuvio.

Babà 
Tiramisù
E per il fine pasto Diogene impugna la sac à poche e ci regala un babà a regola d’arte e un affascinante tiramisù alla foresta nera. Coccole su coccole.
Degustazione arricchita anche dalle birre artigianali Serrocroce di Vito Pagnotta, la luppolata made in Irpinia con la fantastica chicca dell’Amaro di birra ed erbe aromatiche. Una birra coinvolgente, un composto di umore e luce.
Quando siete felici fateci caso.
E quando un posto ti sorride così puoi solo essere felice…



