…e una volta scesi dalla giostra, dopo un susseguirsi di ruote panoramiche e ottovolanti di Francesco Martucci, non resta che la foto ricordo con lo zucchero filato per celebrare la giornata passata al Luna Park. Attenzione! Non basta che lo zucchero filato sia bello; deve essere anche buono, soprattutto buono, perché lo zucchero filato cattivo fa sempre la stessa fine: imbratta il terreno, si appiccica alle suole e diventa cibo per le formiche. E, per di più, nessuno si dimentica mai uno zucchero filato di pessima qualità.
Una metafora sartoriale perché dopo una degustazione da esosfera il concedo necessita di vestire i panni di una coccola incisiva come viatico dell’ultimo ricordo dell’esperienza.
Ma I Masanielli abbracciano sempre più l’immagine di una matrioska di idee, emozioni, sperimentazioni, proposte, incastri perfetti di strutture e dimensioni diverse, dove i dessert divengono l’ultimo ingranaggio (ultimo solo per cronologia di assaggio) che rappresenta il seme della “bambola” dalla sublime armonia.
Una pasticceria nella pizzeria, ecco la visione di Francesco: una carta dei dessert studiati e disegnati in situ da una pastry chef professionista, Lilia Colonna, compagna di vita e di lavoro.
Una tecnica raffinata, una ricercatezza delle materie prime e una predisposizione naturale al bello e al buono, al dettaglio e all’equilibrato senza eccessi di dolcezze o esplosioni di esorbitanza.

Dal Figo, a base di pasta sfoglia al burro di Normandia, namelaka di ricotta di bufala e vaniglia, melassa di fico bianco e fico essiccato del Cilento, dove l’oltrecottura della sfoglia, tirata a mano, concede croccantezza e soprattutto un retrogusto amarognolo che bilancia la dolcezza dei frutti maturi; passando per la Black Forest, brownies cioccolato fondente nocciole e amarene, bavarese al cioccolato fondente 54%, copertura fondente, composta di amarene, namelaka fondente extra dark all’80% e amarene candite, dove il ripieno di amarene addolcisce alla perfezione i fondenti, che nelle diverse consistenze creano un irresistibile gioco al palato; per finire poi con Autunno d’estate, morbido al pistacchio, spuma di latte ridotto, croccante di frutta, un mix incredibile di morbidezza e sapore dalla delicatezza disarmante.

Autunno d’estate 
Black Forest
Dolce, amaro, croccante, grasso, sapido.
Un trittico di creazioni che andrebbero chiamate “Uno, due, tre… stella!” per la piacevolezza e la felicità che diffondono e la capacità di far toccare il cielo con un dito!
Foto ricordo indelebile…