Fratelli Salvo Francesco & Salvatore – Un menù tra terra e mare cullato da Partenope

Terra e mare sembrano continuamente scambiarsi di posto, le onde portano il mare con sé e trascinano via lo scoglio sott’acqua. E a Napoli questo equilibrio dinamico è cullato da Partenope, l’influencer dell’anima più antica di sempre, che battezza i migliori destini tra terra e mare.
E da quando i fratelli Salvo respirano la brezza della Riviera di Chiaia l’influenza della sirena non li lascia scampo. E così il menù dell’estate assume conformazioni della ninfa partenopea, sia negli entrée, sia su quel impasto che, da buona “rot e’ carret”, gira intorno alla napoletanità, alla storia di famiglia, al territorio, alle 24 h di lievitazione.
Nuovi dialoghi, nuove visioni, nuove percezioni abbracciano le proposte in carta dove la pizza abbandona l’immagine della Cenerentola, come piatto dall’essenza povera. Tangibile la sinergia tra pizza e cucina, fautrice di una indubbia evoluzione in termini qualitativi, figlia, del resto, di un mondo che cambia e quindi, a mio parere, per niente demonizzabile.
Tra le affascinanti sorelle frittatine e gli evergreen di Casa Salvo, si intrufolano, e non in punta di piedi, le nuove creazioni a cui ciascun uomo d’amore, per citare l’Ingegnere Filosofo, dovrà predisporre l’animo con disarmante empatia.
La carta delle Margherite, un’autentica celebrazione della pizza nazional popolare, sforna ben sei diverse varianti dove il trittico fondamentale (pomodoro, latticino e olio) varia a seconda della scelta in una fusion di sfumature di equilibrio diverse ma tutte armoniose nei sapori, praticamente “da bere”.

Il Panino, pane di impasto pizza ripieno di melanzane a funghetto, rientra tra le nuove frontiere culinarie per una pizzeria: morbido e fragrante all’interno, croccante all’esterno, rappresenta un involucro di ricordi, una “marenna” simbolo dell’accoglienza tutta napoletana. Una piccola grazia gustativa dall’unico difetto di esaurirsi in pochissimi morsi.
Accade poi che la pasta cresciuta dei Salvo si nutre di alghe, il pomodoro Corbarino cede alle lusinghe del polpo. La Montanara Gourmet è un soffio di mare fritto dove la dolcezza dell’oro rosso della terra riecheggia nella lenta e ricca essenza del ragù di polpo, dall’intensità corposa, piccante e coinvolgente.

La Margherita di Mare

Alchimia, pura alchimia tra terra e mare che esplode con la Margherita di Mare, elogio alle tecniche dell’alta cucina: base fiordilatte, estratto di totani e salsa di Salicornia. Profumi e colori liquidi per una pizza da zero consistenze dal tratto impressionista, dal sapore di mare deciso e delicato dove l’asparago di mare dona note amarognole e un po’ acidule.

La Terramare, realizzata in collaborazione con lo chef Salvatore Bianco, che come topping prevede filetti di tonno sott’olio, cipolla rossa di Tropea in osmosi di aceto di vino, fiordilatte, melanzane alle spezie giapponesi in crema, julienne di sedano, fa da testimonial al connubio di cui sopra. Sapidità, dolcezza, acidità e freschezza danzano insieme in un equilibrio sorprendente anche per palati più timidi.
La Oceano vive di freschezza e di affumicato con la ricciola, di cremosità con la ricotta di bufala, di mare con le alghe disidratate, di acidità e di scrocchiarello aromatico con limone e pepe rosa; un gioco carico, gustoso, generoso specchio riflesso di studio e ricercatezza.

La Fresella

Indovinata, estiva, briosa e spumeggiante la Fresellla: battuto di pomodori di Gragnano e mozzarella in tre consistenze: stracciata di burrata, bufala campana DOC e dadolata di fiordilatte; infine una pioggia di pane croccante aromatizzato a titillare il palato. Una pizza che si lascia gustare senza esitazione, fresca per il battuto, gagliarda per la consistenza dei latticini, giovanile per il crunch, disarmante per la semplicità dei contenuti. Lode con menzione.

Le zeppoline

Certissimo, infine, che per la nuova carta dei fine pasto risuona ugualmente il dolce richiamo di Partenope, per affinità nei tratti seducenti e leggiadri. Tante proposte golose tutte da gustare come le zeppoline dolci fritte ripiene di liquore fondente Alma de Lux servite con marmellata artigianale d’arancio. Mitologiche come la sirena.

E se scrivo ciò che sento, è perché così abbasso la febbre di sentire.
Un po’ come Francesco & Salvatore, che dipingono ciò che sentono per la loro smania di ricercata bellezza.
Anime, insomma.
Tra terra e mare. Forse figlie di un’altra epoca…

Pizzeria Francesco & Salvatore Salvo
Riviera di Chiaia, 271
80121 Napoli

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