Lombardi 1892 – Inebriato dal profumo di storia

Ci sono storie che quando le racconti si consumano. Sono quelle in cui il pathos si appanna, e ogni versione suona più sciocca e vuota della precedente.
Altre storie, invece, riempiono te. Vivono di un balsamo che più le ascolti, più si tramandano, più acquisiscono forza. Quel tipo di storie non fa che ricordarti quanto sia prezioso l’oro di Napoli
Archivi storici della questura: Lombardi 1892. Apertura di un nuovo esercizio intestato al capostipite Errico Lombardi.
Una poesia datata 1892. Vendita di pizze su strada, in stufa per i mercati e sulle navi.
Una storia che diventa leggenda con Benedetto Croce, attore non protagonista: ammirato dall’arte pizzaiola di Luigi, figlio di Errico, si prodigò, con referenza, affinché gli fosse assegnato un locale nel campanaro di Santa Chiara. Una raccomandazione dal profumo d’amore e soprattutto di buono.

Facciata marmorea su cui è impresso il nome, pareti affrescate, ricordi di famiglia, ampi specchi, tovaglie damascate e mise en place agèe, fragranze di una storia che continua nell’unica sede di via Foria.

Profumosa in egual modo e misura “a rota ‘e carretto”, ammaccata, e moh da Carlo Alberto e moh da Enrico, quinta generazione, e conciata all’essenza di Marinara, simbolo di chi ha carattere e personalità di palato. Una manifattura dalla precisa e chiara identità: giusta proporzione di pomodoro, aglio, origano e olio e tanta tanta napolitudineMaschia, forte, decisa, ancestrale, un equilibrio quieto e perfetto di acidità e dolcezza emblema di una complessità realizzativa inversamente proporzionale alla semplicità degli ingredienti.

Rispondenza atavica per la Provola e pepe con la stessa difficoltà nel dosaggio di un pugno di elementi che coesistono in armonia sulla base della misura. Accattivante, rustica, la Pizza del pizzaiolo dall’ombra di pomodoro, affumicata e briosamente speziata, è tutta rivestita di fascino e di un antico sapere intriso di maestria.
Qui la tradizione sposa la simpatia, l’umiltà e la fantasia: sapori poetici, dove le preparazioni sono tutti homemade, impasto napoletano fino al midollo, sottile e strutturato, ben lievitato e cotto alla perfezione, che mi fa sconfessare il maestro Tagliaferri.
Parafrasando le sue parole, “Chest è Napule sincero” che fortunatamente NONse ne va…”.
Ancora pe’ cient’anne!

Lombardi 1892
Via Foria, 12/14
80137 Napoli

Lascia un commento