Di profumi e di sentori…
Di pasta “ammiscata”…
Di croste di cacio avanzate…
Di tubero povero, a pasta gialla…
Di alchimia atavica che trasforma tutto in oro…
Di realtà vangoghiana che trasla in arte…
Di identità che veste Partenope…
Ciro Salvo di 50 Kalò attinge da questa mistura, da questo intreccio fantasticamente complesso, da questi colori dalla vivace policromia e stende la sua tela…
La tonalità principale è l’oro cremoso di patate, cucinate con sedano, carote, cotiche e croste di Parmigiano: un abbraccio, una avvolgenza che coccola, una mousse con i rilievi dei dadini di Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi, con le pennellate di provola di Agerola, con la sfumatura di pepe nero…

Un morso totalizzante, immersivo, aderente… L’impasto iper leggero accoglie lo scrigno magico di sapori, si fonde e diventa tutt’uno, col tempo di fuori e il tempo di dentro. Atemporale.
Una pizza sorprendentemente delicata e intellettualmente precisa, equilibrata che non eccede in sapidità, un effluvio di suggestioni che al palato riaffiorano come costellazioni di bellezza!
Arte bianca.