Sto per chiudere la colombaia…
Più kg per me ma sicuramente più grasso di nozioni buone.
Ho imparato che per il volatile la glassa è obbligatoria, per il panetun non è ammessa. Forma ovale e alveolatura non nel senso di pizza. Quella artigianale dovrebbe essere sinonimo di senza conservanti, ma il trend “artigianale” non significa sempre più buona o con ingredienti migliori; anzi a volte non significa nulla.
Un lievitato che va annusato, degustato, assaporato e non per puro spirito da finto gastro/fighetto ma perché, come ogni cosa bella, nasconde un fantastico mondo colorato…
Io istituirei la figura del sommelier delle colombe che consiglierebbe quella Lampone & Cioccolato del mio amico Gianrocco Forestieri di Pausa Patisserie.
Una farcita, fuori dai canoni rigorosi del disciplinare.
Lauria. Potenza.
Fin da piccolo a bottega da Denis Dianin e Sal De Riso, giusto per avere un’idea.
Glassa impeccabile con cioccolato fondente ricca di perle di cereali scrocchiarelle.
Farcitura con double chocolate (fondente 69% e bianco) e lamponi. Sentori di arancia nella pasta che si presenta uniforme, gialla e poco umida.
Morso lungo, dove i due cioccolati smorzano la vivacità dei lamponi, in un equilibrio perfetto tra zuccheri, aromi e spinta acida.
Si sta come colombe a primavera le rondini…
Mmm che fretta c’era?!
colellapizzatour 