E così sulle colline di Caiazzo (Ce) ti ritrovi, tutto d’un tratto, a passeggiar tra la brezza marina con un cuoppo di alici fritte.
Follia?
Sogno di una notte di mezza estate?

Cuoppo di Alici 
Ciro
Tratto da una storia vera di uno dei miei artisti contemporanei preferiti che non mi abbandona mai al disincanto. Franco Pepe, visionario d’attacco, veste di mare il suo Ciro e disegna il Cuoppo di Alici. La leggerezza dell’impasto fritto, oro 24 carati, sostituisce il cono di carta paglia e cinge una ghiotta manciata di alici fritte, alla maniera napoletana, un goccio di fonduta di Grana Padano, cuore di limone, pepe, prezzemolo, zest di limone. Un gioco di mare, la sofficità dell’involucro, le spezie che titillano, la consistenza delle alici che incrociano la cremosità del ripieno che esplode in freschezza con l’agrume che resetta il palato.
…e se la “voglia di nuotare in questo mare” eccede, l’abbraccio di Ciro, fatto di marea di fonduta di Grana, onde di pesto di rucola e rena di olive caiazzane disidratate, resta il tuffo più bello!
Nessun lido turistico, anche se qui la presenza del mondo è emozionante…
Pepe in grani è una splendida boutique, un atelier, un laboratorio di creatività, una fucina di sorprese. L’alta sartoria dell’arte bianca dove convivono l’apertura mentale di Franco, che gli permette di spaziare ovunque, e la sfrontata creatività del giovanissimo Stefano, padre e figlio.
Ma non solo: è anche un luogo pericoloso.
Qui incontri l’eleganza delicata della Margherita Sbagliata, dove il pomodoro riccio messo a freddo a fine cottura disarma con suadente malizia.
Oppure la bellezza sfacciata della Scarpetta, tra chiffon e georgette con le due consistenze del Grana, sempre super chic con lo zing composta di pomodori. Provarla, provarla, provarla e restarne ogni volta perdutamente innamorato.

Margherita Sbagliata 
Scarpetta
In un colpo solo immancabili sorprese, appassionati grandi classici e il sempreverde pensiero completamente libero del mio luogo di perdizione.