Io non faccio colazione.
Scherzo.
Oggi con coltello e forchetta.
Pre-raffreddamento a -20 °C.
Il ricordo visivo approda ad un prodotto industriale anni ’80 nella sua veste preistorica e raffinata (nel senso di raffinazione) che faceva il verso del gallo.
Fuori tempo.
Fuori orario.
Fuori menù.
Sembra uscito da una gioielleria di epoche prossime. L’identità ibrida tra dessert e lievitato confonde il momento della portata. Io l’ho mangiato sia a colazione che post cena, per dirvene una.
L’idea speciale, fuori dal coro, di Zio Rocco Lab Store si chiama “8-AVO”.


Impalpabile impasto brioche pandoro con il 15% di farina di nocciole viscianesi. All’interno un cremoso di latte e panna al mascarpone, micro cuore di cioccolato bianco bruciato al fior di sale. In superficie copertura extra di cioccolato a latte e granellone croccante di nocciole tostate. Infine sfumature di oro in polvere commestibile 23kt.
Densità spinta, anzi spintissima con un forte zing di caramello. Cremosismo inside, sofficità outside. Dolcezza sospesa.
Un’esperienza da scegliere per capire…
E se non ti lecchi le dita godi solo a metà! Cit.