Armocromia.
Nuvole filanti dai colori pastello.
Carillon servono il tè.
Lo Schiaccianoci fa da guardia all’Unicorno.
Mice en place da “Be our guest”.
Una vetrina che parla un napoletano francese, con il Lumière di turno nelle vesti di una giovanissima chef pâtissier.
Il regno di incantato di Nancy Sannino vive della realtà dei profumi, dell’identità dei sapori, dell’ossessione per il burro buono, del culto del cioccolato cru, della vaniglia del Madagascar, delle nocciole e dei pistacchi migliori…

…e dei croissant che titillano il palato, che disarmano l’olfatto, che stregano la vista con la texture dall’anima bucata dai cerchi concentrici! E il ricordo della crema, visione parossistica dal colore realistico e dalla consistenza impalpabile, permane ancora, ancora e ancora…
Regola numero 3: la vita è troppo breve per mangiare croissant e/o cornetti di me***, andate da qualcuno che li sa fare bene.
Nancy stupisce anche con i Kougloph, ma Celestina Pasticceria è una fiaba che va raccontata bene!
Mettetevi comodi…
