È cominciata la stagione degli assaggi.
E la pizza di Osaka proprio non potevo perderla.
Un salto in Giappone?! Naaaa… Lo street food di Osaka ora lo si mangia in via Bernini al Vomero (Na).
Napoli come Osaka. Un angolo di JP che fa “cucina fusion”, alias la cucina originale di quel porto di mare che per secoli è stata la porta dell’Oriente. Insomma bastano quattro passi da Staj Noodle Bar con le creazioni dello chef Lucio Paciello e la calorosa accoglienza di Rosario Del Priore.
Proprio loro, mi hanno presentato l’Okonomiyaki!

Un pancake salato con cavolo cappuccio, pancetta, mayo giapponese, salsa okonomiyaki e katsuobushi. Che spettacolo vedere Lucio trafficare sulla piastra bollente come un artista con la sua combinazione di ingredienti. All’istante catapultato da zio Marrabbio…



Un po’ agro, un po’ dolce, una consistenza devastante, morbidezza esterna, bella, cuore crunchoso, lunghissimo, sapidità costante del salume, con note aromatiche decise alla fine. Quando si parla di ricchezza gastronomica! Ecco le “esperienze” sono queste: io le chiamo piccoli miracoli della globalizzazione.

Meno strong e più raffinata la versione con avocado e gamberetti. Ovviamente pollice in su!
E se Staj stress subito Staj Mule…
Liquore al frutto della passione, lime, menta, vodka e ginger beer con gli antipasti della casa portatori sani di prospettive goduriose. Le patatine dolci, orgogliosamente con sweet chili sauce e lime, stuzziccano, gli edamame giochicchiano, i takoyaki, gustose polpettine di polpo servite con fiocchi di katsobushi, danzano di bontà e il dumpling style di contorno, con maiale e verza, completa il percorso zigzagato.


Ah e i fine pasto poi sono la gioia… La tartelletta al caramello salato, cioccolato al latte jivara e polvere di lamponi è la ciliegina sulla coccola.


Lucio è bravissimo, Rosario rock’n’roll… la cucina esperienziale e creativa, per chi ama mangiare bene e qualcosa di nuovo, con la nostalgia dei viaggi lontani che sparisce coi piatti.
Staj troppo forteee!