La linea orizzontale ci spinge verso la Materia.
Quella verticale verso lo Spirito.
Materia che cambia, che trasla, che si muove nel particolare e abbraccia, in ogni direzione, l’universalità dello Spirito.
Da Pizzeria I Vesuviani (Pomigliano D’Arco) la materia viene proposta in diverse vesti con l’esaltazione dello spirito che resta immutato.
Esperienza filosofica dalle tinte mistiche.
Forse sì, forse no. Ma io la vedo così.
Così Francesco e Federico De Maria scrivono l’ennesima poesia inesauribile che si fonde con la somma delle loro creazioni.
Total Pizza Experience, giochi senza frontiere di consistenze per la Margherita e la Salsiccia & Friarielli: i due gusti della tradizione partenopea coniugati, ciascuno, in un percorso orizzontale, simbiosi perfetta tra “carta degli impasti”, fantasia del topping e beer pairing.
4 livelli energetici per la base, 4 sound, 4 vibrazioni differenti per il palato. La scioglievolezza della napoletana, la sofficità aggraziata del padellino (qui è la pizza degustazione), il crunch della pala, l’extra crunch della teglia. Un crescendo audace, armonico, ricco di voli pindarici con la creatività del “scomporre per comporre” viva e vitale nei topping, attori co-protagonisti. Altrimenti ci si annoia.
Start con la Margherita classica, che finalmente cambia rotta in termini ammaliatori nella fusion con l’impasto: pomodoro San Marzano (miracolo di San Gennaro) frantumato a mano, mozzarella misto bufala, parmigiano reggiano Dop alta stagionatura, basilico, olio evo. Cottura precisa e impasto equilibrato, estensibile e mai tenace con cornicione psichedelico. Il misto bufala pecca di cremina rosa, ma esistono fan club della materia…


Versione padellino disarmante: mozzarella misto bufala, umami di pomodoro datterini del Vesuvio, crumble di basilico. L’upgrade che martella il quinto gusto. Deciso, dolce/acido, che grida forte. Sfacciata raffinatezza che contrasta la nuvolosità sottostante.


Pala eterea, confortante come un abbraccio, con gli ingredienti della prima; teglia (impasto di farine semi integrali e farro, 48 h di lievitazione) abbagliante, da manuale della pizza, col gioco caldo-freddo che profuma d’estate con la stracciata di bufala, la tartare di pomodoro San Marzano arrosto, le chips di parmigiano e l’olio al basilico. Che accoppiata amici!


La pop (nell’accezione popolare) Salsiccia & Friarielli diviene Pop Art.
Avantguarde e pizza trend nella classica dove la crema verde avvolge e la ciccia umbra trasuda bontà.


Per la rubrica, le mie nuove dipendenze: salsiccia di suino umbro cotta a bassa temperatura, fonduta di provola e pecorino, crema di friarielli, polvere di peperoni e peperoncino. Il padellino lascia il ricordo, la retro-innovazione che preferisco.

Pala da ricordi d’infanzia, classicismo totale, certezza.
Infine, la teglia dimostra che la formula della felicità non passa sempre dai soliti cliché: friarielli saltati all’aceto di mele, stracciata affumicata, tartare di salsiccia di suino umbro, polvere di friarielli. Infiniti piccoli dettagli. Concetto da bistrot, da fine dining o da pizzeria moderna? Le categorie non hanno senso.


Beh ormai habituè, habituè, habituè perché qui la bellezza ha due direzioni, orizzontale e verticale.
…e la carta delle birre è da “presa della bottiglia”!





Cibus Birrificio Birrone stile Weizen Bock 6,8%
Hook Birrificio Bonavena stile Vermont IPA 6,9%
Ila Birrificio Perugia stile Scotch Ale 8%
Regina Del mare Birrificio Del Forte stile Belgian Dark Strong Ale 8%
Hook Birrificio Bonavena stile Vermont IPA 6,9%
Nigredo Birrificio Italiano Lombardia stile Black IPA 6.5%
Mario tra 20 anni Birrificio Perugia stile Imperial IPA 8%
Cuore Di Napoli Birrificio KBirr stile Apa 6%