La pizzeria dell’inclusione.
Della qualità effettivamente incredibile.
Il massimo degli orizzonti.
Ogni minimo dislivello abbattuto.
Esperienza totalizzante che cavalca continui picchi sensoriali. Zero depressioni gustative.
Il paradiso degli impasti. What else?!
Cose belle che riesci a vedere solo perché qualcuno te le mostra.
I fratelli De Maria, Federico e Francesco.
Accoglienti, iconici e mai convenzionali.
I Vesuviani, vesuviano pride!
Qui le creazioni fanno a gara a chi resta più indelebile nella lista dei ricordi.
Occhi, pancia, anima e cuore.


Quanto è cresciuta la Margherita e non solo nella preparazione fancy. La Emme di San Gennaro e quel miracolo non c’entra: pomodoro San Marzano Miracolo di San Gennaro frantumato a mano, mozzarella misto bufala, parmigiano reggiano, basilico, olio evo. Impasto strutturato, solubile ed elegante al palato, poco sapido e cotto diligentemente a legna. Topping che ferma il tempo, sapore confortante che grida equilibrio tra acidità, sapidità e dolcezza. Antipasto, entremêt o main course, affetto totalmente stabile.


Odori e rumori. Crunch reboante e profumo che si leva. Diffusione di bellezza per 30 mm di spessore vibrante. Come dei signature dish di contaminazione ed essenzialità. La teglia qui è galleria d’arte, la scultura è architettura! Il topping è pittura. Triade da full immersione:
– la Burrata e Gambero Rosso, con pomodorini semi dried, polvere di pomodoro, germogli, olio evo, botticelliana, manifesto di splendore totale;
– la Burrata e Chianina, con misticanza di campo e maionese al wasabi, caravaggesca, sapore di realismo;
– la Salsicce e Friarielli, all’aceto di mele, stracciata affumicata, tartare di secreto di maiale iberico, maionese di friarielli piccante, polvere di friarielli bruciata, picassiana, cubismo futurista. Da afferrare con le mani e stringerle forte a sé! Misticismo…



Il Food Ensemble abbandona lo scrocchio e si abbandona alla leggerezza. Una delle consistenze più incomprensibili, leggerezza e sofficità, crosticina alla base e fragranza illegale che facilita l’emozione. Pizza al padellino servita a 8 spicchi come pizza da degustazione (a mo’ di tapas). Bello ed elegante l’impasto con grani Campani macinati a pietra e lievito madre; il crudo, la bufala e le nocciole il bouquet che scintilla. Boho chic.


In “pala magna”, mi autocito, ritorna il super crunch Mirabilis. Forma rettangolare 100 x 30 cm, elettrica. Volute scelte luculliane, ruspanti, caciare dal crunch anche di gusto. Crema di ricotta di bufala, salame napoletano, fiori di zucca, provola di Agerola da una parte, porchetta di Ariccia IGP, provola di bufala, patate al forno, melanzane a funghetto dall’altra. Batterie speculari per il cuore, elogio del buono.



Comfort food e comfort people!
Santi subito i De Maria.
Fare pizza autentica, ma autentica oggi.
Tanta tanta roba.
Tanta tanta gioia.