“Questo Tiri Tiri Tiri nella testa,
è il piacere morbidoso che non basta…”
Caffè e Cioccolato Bianco, la mia scelta.
La Colomba di Vincenzo Tiri.
Dal borgo di Acerenza (PZ), dove il forno di famiglia sforna dal 1957.
Un museo del lievitato, il tempio consacrato.


Come i canarini gialli nella precisione delle finestre.
Primavera non bussa, lei entra sicura.
Come effluvio, lei penetra in ogni fessura.
Ha le labbra di burro, i capelli di vaniglia.
Ti ruba i sensi ma li prende per mano.
Cerco visioni per la descrizione, difficile riprodurre l’estasi a parole.
Il colpo d’occhio è impressionante, stracolma di dettagli necessari per la bellezza.
Lievitazione perfettamente espressa, umidità precisa, scioglievolezza ed equilibrio che tutto lascia tacere. Al morso il velluto avvolgente della crosta accompagna l’interno di seta tenue dal sentore piacevole di caffè (e se lo dico io…) con gradienti preziosi di cioccolato bianco.

Protocollo: tre fasi di impasto, 72 ore di lavorazione, burro d’Oltralpe, uova di categoria A, bacche di vaniglia naturale del Madagascar, zero conservanti, perfetta armonia tra caffè 100% arabica e cioccolato bianco di pregiata qualità, zuccherini vivi in una glassa al cacao che giochicchia al palato.
Il segreto? Io non lo conosco.
Solido, intenso, magia levitante, sostanza, pazienza, velocità di pensiero.
Non un unico elemento ma un’unica esigenza di non aspettare un’altra stagione.
Con Tiri pervade la necessità del lievitato tutto l’anno…