Sono passato in pinacoteca…
Quella dai capolavori dolci!
Zio Rocco Lab Store. Due, i luoghi di perdizione: Pomigliano d’Arco, in via Roma 161 e Napoli, in vico Polveriera 27.
Incontro con l’autore. Rocco Cannavino.
Artista ingegnoso, carismatico ed essenziale. Perfezionista. Michelangiolesco. Come le sue opere. Dipinti scultorei, egocentrici e vanitosi. Nuovi modelli di natura morta. Modernismi ibridi tra dessert e lievitato. Perché quando sogni di creare bontà del genere, devi prima creare l’universo.
L’universo di Zio Rocco è trapunto di costellazioni luminose.
Fuori orario.
Fuori tempo.
Fuori menù.
Degustazione spazio-temporale.
Ischitano con crema di latte di bufala e confettura extra di albicocca del Vesuvio. How it’s Made?! 85% di sfoglia zuccherata con miele e 15% di pasta brioche, unite e tirate senza piega. L’effluvio del burro che invade gli occhi, l’essenza della sua anima bucata. Senza filtro. Il suo vortice concavo è fatto anche di abbondanza, di coccole tra dolcezza e acidità.
Orange is the new black, Ischitano Nero versione Sacher: pasta sfoglia unita a pasta brioche ripiena di cioccolato fondente 62% con extra di albicocca vesuviana. Deciso e avvolgente, dove ciascun morso abbraccia il successivo. Trascendentale.
Non chiamateli cornetti di notte. Fuori orario!
Buttati che è morbido… cit. Brioche pandoro, impasto brioche al 95% di idratazione, con la struttura che parla da sé, farcita con crema di latte di bufala e crema al pistacchio. Leggera come la gommapiuma, soffice come una nuvola, delicata come un abbraccio infinito. Sciolta, con farcia luculliana vero oggetto del peccato. E se non ti lecchi le dita godi solo a metà! cit.
Bello e simpatico, il Patacchione. Una dedica caleidoscopica. Pasta sfoglia unita a pan di nocciola briochato ripieno di crema latte e nocciola. Sfoglia di fiducia, scolpita, dai tratti classici. Una meraviglia contemporanea, la cremosità che fa crunch. Un viaggio dolce che lascia “patacchione” chiunque…
Fine pasto, colazionismi, veri dessert. Fuori tempo!
E poi la creatività disarmante, estro e sregolatezza. Le opere mensili.
La matrioska dal cuore segreto, Santha Giorgia 2.0: impasto brioche ai mirtilli semicanditi a sfoglia italiana girata a 36 strati; all’interno cremoso ai 4 cheesecake (philadelphia, yogurt, panna, mascarpone), ragù di sottobosco avellinese e crunch di biscotto Digestive ai cereali. In superficie bouquet di frutti rossi freschi. Un dessert nel dessert, un cornetto che contiene una cheesecake. Un crescendo esponenziale di vibrazioni tutte diverse. Croccante, cremoso, acido, fresco. Multitasking di gusto.
Infine, il ricordo proustiano di Zio Rocco, Total 90: impasto pansfoglia al cioccolato 70% monorigine Ecuador con cremoso al mascarpone di bufala vanigliato, cuore di 10 gr di cremino al caramello toffee; in superficie, crumble di noccioline americane caramellate, cremoso al cioccolato a latte, petali di rose rosse baby disidratate e due gocce di “Profumo di noccioline caramellate di Mergellina”. Esperienza mistica, ippocampo modalità ON: l’iconicità delle caramelle Elah, delle noccioline americane e dell’aria resa zuccherine. Lievitato psichedelico,
struttura dalla delicatezza spinta, audacia del core spintissima con un forte zing di caramello. Cremosismo inside, sofficità outside. Dolcezza sospesa tra realtà e incanto.
Scegliere per capire… i fuori menù!
Zio Rocco, nel vespro rules.
Il baker dei sogni… dalle idee e dalle realizzazioni che non mentono mai.
colellapizzatour 