Da Pomigliano (Na) parte uno nuovo schiocco di dita. SNAP!
Il sound onomatopeico, questa volta, produce sembianze di indomabili pizze fritte dalla conformazione new age.

Da un’idea di Felice D’Onofrio e Giovanni Russo nasce SNAP Fast Food Gourmet arsenale libidinoso di una caterva di Crispy Pocket. Una montanara ripiegata a mo’ di tacos, che accoglie una goduriosa farcitura, aggiunta a valle dopo la frittura. Impasto moderno, alta idratazione e 48 ore di maturazione, realizzato con un blend di farine di tipo 0 e 1 e uno spolvero di semola e farina fioretto di mais. In cucina e con le mani in pasta, ci sono chef Vincenzo Scognamiglio e Germano Eugenio aiuto cuoco. Farciture outside, ripeto, semplici e dal profumo di tradizione, disegnate dalla consulenza dello chef Salvatore Sodano, che ha sviluppato tutte le ricette, esaltando i prodotti nostrani DOP e IGP, in un valzer di emulsioni, ragù, affumicature e creme.
Locale fresco e giovanile. Trendy, super cool e col fast inside, ulteriore voce allo SNAP, di cui sopra. Alle pareti le gigantografie delle proposte con la caption degli ingredienti. Qualcuno ha detto fast-food? Mentre si fa la fila si sceglie cosa mangiare, si paga alla cassa, ci si accomoda dove si vuole e si aspetta che l’aggeggino elettronico suoni.
Nel menù 8 referenze, patate al forno, un’ottima selezione di birre artigianali sia in bottiglia che alla spina e, a brevissimo, un Crispy Pocket Sweet.
Dopo pochi minuti il piacevole suono, Crispy ready!!


Curiosità frittissima…
Ne scelgo due, devo capire cit.: il Classico (dall’anima eterna della pizza fritta) con ricotta fresca affumicata artigianalmente, pepe lungo, cicoli e crema artigianale di provola; lo Sloppy Joe (più audace e lussurioso) con stufato di carne di manzo e suino speziato al bbq, bacon croccante, cheddar fuso.
Stupito positivamente. Passionale, coinvolgente, appagante. Tanta intensità: pasta doratissima, croccantina fuori e morbida dentro, fragrante e compatta. Menzione speciale per la qualità delle materie prime delle farce, succulenti e saporite, che adornano ogni cm non abbandonando mai il morso.
Un’idea simpatica, realizzata con dedizione e cura, con un risultato davvero superlativo in uno schiocco di dita. Viva le visioni che sanno osare… ma non chiamatelo food porn! Ad maiora.