Camminando incontrai il Django.
Django è la beatitudine del panino riuscito.
È sempre buono. È sempre appagante. È sempre con la battuta pronta.
Mai ripetitivo, mai fuori posto, mai rotto.
Con l’anima che non perdi pezzi.
È un panino matematico basato sulla regola del 2. Beatitudine.
Doppia scioglievolezza. Panino impalpabile e provola affumicata, i 2 abbracci che coordinano il resto degli ingredienti.
Doppia ciccia. Da un lato i 200 g di hamburger della casa, il succo di umami, dall’altro il sound sapido del bacon. Tenero vs croccante.
Doppia cipolla. Onions Party. Rossa caramellata e marinata per la spinta agrodolce che allunga, bianca sotto sembianze di anelloni fritti per l’overdose scrocchiante; questi ultimi 2 di numero.
Doppia salsa. Up and down. Maionese e salsa barbecue modificata. Gli ultimi calcoli per l’equilibrio stechiometrico.
Il Django ti cambia i punti di vista.
Perciò, talvolta una volta. Spesso, insomma.
Perché è lo standard per la taratura dello strumento.
colellapizzatour 