Mi prendo cura di loro.
Di storie e racconti belli.
La notizia è sempre nel dettaglio, nella sfumatura dai tratti timidi che nasconde un motivo reale, che risuona una volta manifesto…
Mi siedo tra i tavoli di 10 Diego Vitagliano Pizzeria.
Lo faccio spesso ultimamente.
Ne ho ben donde…
Beh, e la penna va da sé.
Degustazione, ovvio! E il gioco da tavolo cambia ogni volta. Un gioco che mostra versatilità, competenza, personalità e carattere. Traslare il proprio Io in ciò che si propone, lasciare una traccia autentica, propria è il vero futuro, anche della pizza.
Diego è fantasia. È la novità sempre pronta. La new entry che ci sta benissimo. È l’Arancino con riso allo zafferano, fiori di zucca, speck, provola, grana, pepe con panatura di nocciole e mandorle. Croccante fuori, dal core scioglievole, dai chicchi scoppiettanti. Delicatesse.
Diego è la squadra. È l’armonia di un padellino soffice che ospita la battuta di gambero, la crema di rafano e il finocchietto selvatico. Delicatesse 2.0.
Diego è l’umanità spiccata. Quella che ti riconcilia col mondo intero. È il servire il Munaciello dedicato a Vincenzo Esposito. “Questa è una dedica alle mie radici…”. Il ripieno in crosta di grana padano Old School ha l’anima e la generosità di Carmnella. La ricotta di pecora pastorizzata, i cicoli, il fiordilatte d’Agerola e il pomodoro San Marzano il protocollo che profuma di tradizione. Immortale.
Diego è il Panta Rei cartesiano. Anche la pizza ha il suo divenire: tutto muta continuamente, tutto si trasforma. Esperimenti su esperimenti. E così sorge la Schiacciata, la nuova nata con idratazione 110 % e cotta nel forno elettrico. Scrocchiarella, saporita, ricca e giocosa. Una festa al morso. Topping bilanciato, ricco anch’esso: basilico infinito, melanzane a funghetto, provola, pomodorini e grattugiata di cacioricotta cilentano all’uscita. Esperienza.
Diego è la precisione. È la fritta e al forno mai unta, asciugatissima, dorata, crunchosa. È il sodalizio tra Margherita e Marinara. Doppio strato. Il San Marzano DOP che incontra il Piennolo del Vesuvio, il fiordilatte che accoglie l’origano del Matese e le alici. Maragherinara. Double face.
Il finale è sempre ricco di sorrisi.
Perché Diego è l’immagine dei suoi pensieri.
colellapizzatour 