Il sole fa da cometa… accompagna, guida, rinfranca con i suoi colori.
Come fuochi d’artificio, esplode e scompare…
Viatico di uno show che continuerà nei piatti.
Lì, sulla collina di Posillipo l’aria è fresca, aggraziata.
Pace, coccole. Ascetismo.
Riserva Rooftop. La solita raffinata esperienza che non delude mai.
Dopo Trentino e Sicilia, fa tappa in Calabria.
Il “Giro gastronomico d’Italia” avanza… senza sosta e con una sequenza di istantanee dal tocco autentico. I vini Cantavitae sono stati scelti per la speciale “degustazione calabra” in terrazza dal direttore Carlo Chiariello.
Nulla al caso, sin dall’aperitivo dove Stefano Grieco ammalia. Cocktail pairing mode on! Il Velluti calabrese è una ricetta: due consistenze, base rum lime e sciroppo di bacche di vaniglia e spuma piccante. Sentori di Calabria titillano nel bicchiere. Confine regionale superato…
Chef Salvatore Incoronato con la sua brigata non giocherella con gli stereotipi della cucina calabrese, ma combina con estremo estetismo le materie prime di una terra meravigliosa e ne fa un punto di forza.
Un dipinto, l’uovo con gambero viola di Crotone, asparagi, in purezza e in crema, e spuma di latte di capra. Un quadrilatero superbo di modi di essere. Stati di aggregazione sensoriali: l’uovo fonde e pretende l’inzuppo, gli asparagi avvolgono e allungano, i gamberi arricchiscono in freschezza e delicatezza. Picassiano.
Ancora ingredienti mixati con istinto e razionalità al tempo stesso. Essenza di pomodoro di Belmonte, stracciata calabra e cedro salato e candito di Santa Maria del Cedro. Un incontro agrodolce in un risotto cremoso e legato, con i chicchi scrocchiarelli e vivi al palato che esaltano il contrasto audace. Narcisista.
Poi quella brace, sempre accesa, dove Alessandro Lumia danza con il fuoco e con i protagonisti selezionati da tutto il mondo. Quando il gioco si fa duro, la sequenza non ha bisogno di orpelli.
Sashi Finlandese, dal sapore spinto e deciso con note erbacee, marezzato e unto al palato, lasciando in bocca un senso di gradevole pienezza.
Tomahawk Polacca, molto aromatica e saporita, tenera e succosa, dal “nucleo” grasso e dalla forte marmorizzazione.
Rubia Gallega, speciale, profumata, col grasso cremoso e dorato, avvolgente, che non si dimentica.
Qualità immane.
…il ricordo resta dolce con “che delizia di babà”!
Alla prossima regione, sempre pronti a macinare km golosi…
colellapizzatour 