Verace, verace, verace…
L’esperienza.
La pizza.
Il pizzaiolo.
Giuseppe Pignalosa vive un vero stato di grazia gastronomica.
Disegna ruote di carro perfette, brillanti, schiette. Parte da ingredienti semplici, precisi in un crescendo di proposte che nascondono dinamiche complesse.
La degustazione diventa il manuale completo di una napoletanità antica ma bramata in epoca moderna.
Giuseppe rende esplosivi i ricordi, le certezze. Aggiunge ingredienti (e mo pochissimi e mo un po’ di più) sulla pizza, li combina sulla pizza, li cuoce sulla pizza. E nella degustazione aggiunge un tassello alla volta, senza frenesia, senza quella maledetta ossessione di stupire con effetti speciali. Come un carillon che ammalia…
Giuseppe ha il coraggio di stupire con la Cosacca, poi con la Provola & Pepe; e ancora con la Marinara, la Capricciosa; infine con la Carrettiera. E Giuseppe lo fa, senza mezze misure, con una scelta e una identità precisa e tangibile, servendosi di una cottura perfetta, di una pasta eterea e saporita che non conosce tempo (blend di farine di tipo 0, idratazione del 65% e assenza di lievitazioni spasmodiche), di prodotti della sua Le Parule.
La sua pizza ormai la si riconosce, dall’alto della sua alzatina “moderna”, con i cornicioni timidissimi e la taglia XL.
E così la Cosacca è un effluvio di gioia spiccata e avvolgente bellezza, tra pecorino e pomodoro. Respiro.
La Provola & Pepe riprende il filo del discorso, adorna il palato di brio con una esuberanza diversa della precedente. Devozione.
La Napoletana è la marinara che si è montata la testa col suo pomodoro San Marzano DOP, olive nere caiazzane, pomodorino del piennolo del Vesuvio DOP, aglio dell’Ufita, alici sott’olio di Cetara, olio evo del Cilento DOP e origano. Le dinamiche che funzionano.
La Capricciosa è l’opera massima di un artista garante di tutte le cose ancora possibili. Signature dish: pomodoro San Marzano DOP, fiordilatte, prosciutto cotto, funghi, olive nere caiazzane, carciofi di Pertosa, olio evo del Cilento DOP e basilico. La danza degli amori rubati, la stechiometria della pizza, stay together whatever it… Poetica.
La Carrettiera è la botta di amarcord. Friariello rule! Old school con quei tratti di famiglia. Eterna e luculliana e la pasta qui è indomabile. Lessico familiare.
Il dolce affiora dall’olio bollente. Fried pizza! Montanara dorata con pomodoro e bufala a crudo dove vince la versatilità dell’impasto. Ultimo morso partenopeo.
Grazie Giuseppe. Che rammenti continuamente a noi romantici della pizza “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”…
colellapizzatour 