Tratto da una storia d’amore.
La circonferenza della pizza di Bro Pizzeria.
L’impasto dal dna ancestrale.
I mash up ammalianti, una continua mixology di esaltazione degli ingredienti più semplici.
La creatività che non modifica la rotta e tiene saldo il concetto. L’evolversi bene con un sapore di base che ha sempre qualcosa da raccontare…
La Assoluto di funghi ama giocare con l’essenza del singolo che si trasforma in sfumature, consistenze e percezioni. La crema di funghi champignon in padella avvolge e allunga, i funghi pleurotus cotti a legna danno zing, morso e dolcezza, i porcini lattofermentati profumano e spingono in aromaticità acida, le nocciole titillano, la maionese all’anice stellato pulisce il palato con l’intensa nota agru-balsamica. Frazione, identità, durata. La magia del sottobosco mood. Per gli umami addicted…
Regola numero 0: prendi un food trend, personalizzalo e turnalo. Mai copiare e basta.
Ciro ha iniziato a friggere e infornare, e lo fa benissimo…
L’impasto regge e vira, il topping rimane portavoce di un posto, di un’idea, di un’anima.
E mo ragù di polpo, che-belle-parole: un concentrato denso di mare, vibrante, con la freschezza del prezzemolo e il solletico delle mandorle. Sì, i fratelli Tutino ti portano al mare. Quello vivo, chiassoso, saporito del mercato di Vico Soprammuro, meglio noto come ‘ngopp ‘e mur’. Morso preciso, lunghissimo e accattivante con la base che questa volta scrocchia. Un crunch d’a-mare.
E mo San Marzano arrosto, pomodoro del Piennolo confit, alici di Cetara, mayo al prezzemolo, origano di collina, polvere di olive nere di Gaeta, aglio rosso di Nubia. La Porta Nolana è ipnotizzante, su impasto crock é l’energizzante partenopeo plus. La Marinara che esplode lentamente in dolcezza, umami, cremosità, sapidità. Riconoscersi.
Si, i did it again again again again again…
Ma è sulo pe’ parlà…
Dal giorno 0.
colellapizzatour 