Quello che salta subito agli occhi appena si arriva da Opera Restaurant sono l’eleganza, le luci, i colori, i dettagli degli arredi, che sembra di toccare le stelle.
Poi arrivano i piatti di Chef Raffaele Campagnola e capisci che l’opera, come dice il nome, è un concetto, un messaggio, uno state of mind.
Capolavori tra maturità stilistica ed equilibri gustativi.
E come spesso accade qui, celebrazioni…
Questa volta tocca all’autunno con un doppio appuntamento:
–mercoledì 30 novembre protagonista assoluto sarà il tartufo nero di Bagnoli Irpino (55 euro vini esclusi);
–mercoledì 14 dicembre, protagonista il Greco di Tufo con una verticale dell’azienda irpina Sertura organizzata in collaborazione con La luna nel bicchiere di Steffen Wagner (65 euro vini inclusi).
Leggerli è bello quasi come assaggiarli in anteprima:
[dalla cena con i Greco di Tufo]
–Triglia scottata con lardo di Colonnata, gel d’arancia, finocchio, aneto e lumachine di mare (Sertura, Greco di Tufo DOCG, 2019);
–Baccalà alla puttanesca (Sertura, Greco di Tufo DOCG, 2018).
[dalla cena col tartufo]
–Tartare di Podolica, vellutata di zucca, fonduta di erborinato, porcini, nocciole e tartufo nero (Cortefusia, Saten Franciacorta DOCG, Brut);
–Petto d’anatra, vellutata di patate, bieta e tartufo nero (Berritta, Thurcalesu, Cannonau di Sardegna DOC, 2019).
Piatti stagionali nuovi nei sapori ma tradizionali nelle materie prime che, in questa oasi di bellezza, vivono di una tecnica che incanta e sorprende.
Un prezioso dono per regalarsi i sentimenti del cibo e del vino…
colellapizzatour 