Pensate che tristissima faccenda sarebbe per i nostri palati se le ricette della tradizione fossero rimaste immobili, soddisfatte di aver soddisfatto i palati dei nostri trisavoli.
Pensate che gioiosa faccenda sarebbe per i nostri palati se la soddisfazione rimanesse salda a una tradizione figlia di se stessa.


Distillati di milanesità.
Risotto e cotoletta marchiati Osteria Conchetta.
O risott giald, carnaroli molto al dente allo zafferano e il Grana Padano riserva usato in abbondanza.
L’Orecchia d’elefante con osso, battuta, impanata e cotta in padella con olio.
Trionfanti passioni senza contaminazioni, senza nonne, senza illuminazioni.


Certi posti sono stimoli culturali dal punto di vista gastronomico e raccontano qualità, di cui parlare – o di cui scrivere.
Finanche nella Milano-fusion.
Milan l’è un gran Milan.