Lui è un Tiri.


God bless Vincenzo Tiri.
Per chi conosce e coniuga il verbo sarò barboso.
Per chi non sa sarò petulante, malaccetto, fastidioso.
Per chi si ostina, per chi si indigna, per chi sottolinea costi e resa, chissene come sarò.
Il mio Tiri non ha uvetta, arancia o cedro candito.
Il “vero” non esiste.
Lui si racconta con caffè e cioccolato bianco.
Un Bronzo di Acerenza. Tecnica e bellezza. Il massimo che si può chiedere a un lievitato.
Il caffè ammalia.
Il cioccolato spinge.
La texture coccola.
Il mio prefe non stanca mai, nemmeno se ti sei appena scofanato il fratello al Caramello.


Grazie a Dio è tempo di panettoni.
Tiri 2022, un’ottima annata.