Contemplazione.
Luce.
Sì, perché le sue circonferenze brillano.
Tutte. Precise, colorate, amabili.
E una pasta che riflette un senso di purezza.
Suo. Di nessun altro. Quasi sfumato.
Simbolo di una dolce leggerezza dell’essere.
Atemporale. Aspaziale.
Sì, è a Caserta centro. Ma il suo impasto potrebbe vivere ovunque.
Il topping, invece, no! Quello definisce confini ben precisi con i colori, i profumi di questa definita area geografica.
Sasà Martucci resta uno scugnizzo dal garbo adornato di tecnica.
È bravo. Ma di quella categoria di bravi veri. Capace di riprodurre sé stesso ogni volta, la “semplicità” della ripetizione perfetta. Che non somiglia a nessuno. Che bellezza!
Solo territorio. Ma proprio tutto, usato mai per coprire, ma per sottolineare e tirare fili tutti suoi. Tanta tanta fame di idee.
La Lonza Casertana ha una lettura pregiudizievole. Fiordilatte, crema di funghi porcini, parmigiano reggiano 30 mesi grattugiato, lonzarda di maiale di razza casertana, tartufo grattugiato, olio evo Monte Greci Frantoio De Ruosi. E il palato ti sgrida Babbeo! Personalità e spessore ad ogni morso. Equilibri senza compromessi. Il salume ammalia nel mare denso tra aromaticità sapida e umami. La libertà di ingredienti stechiometrici e il brivido della contemporanea, contemporaneamente.
Poi il trittico di cotture (vapore, fritto, forno) di famiglia. Radici, contenuto e forma, tris-piacere dell’artigianato intelligente. Concia a colori Sasà: scarola riccia, olive caiazzane, capperi di Salina, pomodoro datterino dry, stracciata di bufala, colatura di alici, chicchi di melograno, olio evo Elaios Terre di Molinara. L’eleganza del crunch, dorata e pacata. Ancora un tumulto di note, tutte al posto giusto, tutte corali. Sapori di casa che si spingono oltre, persistono. Così l’amata Riccia di Mammà si riscopre perfetta tra cremosità, acidità e (ancora) umami liquido. Sapori indiscutibili.
La presunta barriera tra dolce e salato è uno dei pochi limiti che ho superato. Cheeselover da impazzire e la 4 Formaggi ai 4 latti fa impazzire. Psichedelico dessert. Fiordilatte, erborinato di capra e pecora, ricotta di bufala aromatizzata al lime, cialda di pecorino a latte crudo semi stagionato, confettura di papaccelle, olio evo Sasà azienda olivicola Petrazzuoli. Un arcobaleno di consistenze e il solito concetto di coinvolgere tutti i sensi. Ci vuol poco a bruciare una poesia, molto più sentimento per scriverne certi versi di lime e papaccelle.
Una energia felice e contagiosa che vibra forte in ognuno dei ragazzi in sala.
La stessa voglia di maturare senza tradirsi.
Impasto e gioie.
Equazione del senso di meraviglia.
I Masanielli di Sasà.
colellapizzatour 