Pizzeria I Vesuviani – La bellezza che fa sempre notizia

Genovese napoletana di vitellone bianco IGP, conciato romano, cioccolato fondente 75%, olio evo. Misticismo religioso su teglia. Quella disarmante de I Vesuviani croccante e leggera, mai scostumata.
Andare dritti al sodo, insomma. Gusto trasversale e pulizia di pensiero, il senso di una grande idea nella sua bellezza che si ripete tra la mente e i gesti. Un crunch cremoso, continuo palcoscenico di un duello frenetico tra dolcezze, amarezze, sapidità e consistenze. Destinato a divenire pensiero fisso. Ascetismo vero.

Genovese fondente in teglia

Burrata e Gambero Rosso poi è la scelta obbligata, la sfumatura umile del lusso. Mare e terra che sorridono. Crudité creativa. Un monster-inizio.

Pieno di premura, con delicata attenzione il padellino cambia registro. Impasto con lievito madre integrale, volatile, come un profumatore d’ambiente. Lessico familiare: bufala, prosciutto crudo di Parma Dop, nocciole tritate. Marenne moderne.

Stesso copione di base ma un make-up complesso. Bomba. Bomba. Bomba. Provola e pepe croccante dalla trama 3D. La crema di pomodoro arrosto avvolge, il mix di parmigiano reggiano e pepe gasa l’aromaticità, all’uscita la provola di bufala tagliata spessa gioca con la temperatura, il morso e la freschezza. Rivalutazioni intelligenti.

Provola e pepe croccante in padellino

La classica tonda, cotta a legna, da un bel po’ batte in bontà anche le sue coinquiline. Degustazione su tre livelli. Tradizione, introspezione e complessità.

La Capricciosa a modo nostro è ricca, che dico, ricchissima. Su una tela fondente ho visto passare Kandinskij… Pomodoro San Marzano arrosto, fiordilatte, paté di carciofi di Pertosa, pancetta cotta Giovanna, salame di Mugnano del Cardinale, funghi cardoncelli, olive nere caiazzane. Tutte le note antiche mixate con fondamenta solide. Succosa.

Come un déjà-vu la 4 parmigiani. Un’ode alla pazienza e alle cose realizzate bene. Una parte per il tutto e il gioco delle stagionature. Base fiordilatte, in crema 26 mesi, in spuma 48, in scaglie 30, in chips 36. Numeri che hanno peso. Una pizza difficile dalle trame multiformi. Arriva tutto. Percepire sfumature, chiaro scuri, fa superare l’esame. Non è pane e formaggio. Destrezza.

Infine, l’abbraccio cremoso amaro. Poi la dolcezza della pancia di maiale impalpabile. La stracciata che allunga. Pace, e poi esplosione, nduja! La Pancia e friarielli incarna la creatività pizzosa mai banale. Proteggiamola.

Non si diventa mai grandi per caso, specie se si è allergici alle attenzioni e si vorrebbe solo continuare il proprio lavoro nel solco silenzioso di un locale sempre rumoroso di vita. Le soddisfazioni per Francesco e Federico De Maria non sono arrivate per caso, ce l’hanno fatta perché ogni inverno la formica si prende la rivincita sulla cicala. Si tratta di natura e di bello della vita: quando fai il tuo, prima o poi arriva tutto.

Le loro creature fanno passerella tutte le sere, per tutti, per una esperienza brillante che grida col tono di un nuovo classico contemporaneo.
Questo fa notizia.
Questa è la bella notizia.

Pizzeria I Vesuviani
Via Madonnelle, 80030
Castello di Cisterna NA

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