St.Justin Meat & More – Cucina espressiva e ciccia onnipresente con carattere e stile

Mondragone (Ce).
Non di solo mozzarella vive l’uomo del Litorale Domitio.
Sogni rampanti di panini e birre di qualità che sfrecciano lungo l’antica via Domiziana.
Era il 2013 che Mario Taglialatela disegnava il suo St.Justin, il primo Irish pub della zona, con i colori, i legni, il climax dei tipici locali irlandesi.
Capace, scaltro e volenteroso, Mario nel corso degli anni coltiva i suoi sogni, li lucida di continuo (passando per la proposta pizza contemporanea) ed eleva il suo locale al rango di Steak House.

St.Justin meat & more.

Carattere, stile e intuizioni pronte a lasciare il segno.
La costante? La qualità. E sicuramente il bancone in legno reliquia del ex-pub, infinito, che troneggia come nucleo pulsante ricco di distillati, rum, grappe, gin. Uno scenario tanto eccentrico da risultare a modo suo armonioso, accompagnato dal fascino della cantina viva di un numero incommensurabile di etichette.

La cucina ha una spigliata predisposizione espressiva, si rimodella in prosa voluminosa, minuziosa e ghiotta. E la ciccia onnipresente…

Pronti-via, bis di tartare. Black Angus con burrata di bufala campana e tartufo nero di Roccamonfin, manifesto brillante del territorio; Fassona Piemontese con avocado, saettata virtuosa ibrida. Sussulti famelici disinibiti.

Giochi senza frontiere. Precisione nel punzecchiare un ventaglio esteso di culture e icone pop. La carne si maschera da sushi con una passerella di maki di galiziana, beef, picanha e chicken roll. Divertissement d’autore.

Un accademico mini burger di Wagyu con pomodoro, misticanza e cheddar, profumato di grazia e leggiadria (da bis e tris) precede una gioconda mozzarella in carrozza, con carpaccio di Chianina, maionese alla colatura di alici e tartufo nero di Roccamonfina. Dimensione di godibilità continuativa.

Due spicchi di “pizza d’autorea mo’ di padellino accolgono l’una, con impasto di farine integrali e semi integrali, carpaccio di mazzetta prussiana, stracciata di bufala campana e polvere di olive; l’altra, gluten free, con roast beef, mozzarella, salsa all’uovo marinato, rosmarino e sale maldon. Pizza Meat Lovers.

Poi l’equilibrio estatico. Preferisco avvolgere un gomitolo di fusilloni avellinesi che avvolgermi nei luoghi comuni, ma lardiati con pomodoro, cipolla, lardo di Mangalica e pecorino romano restano l’effige della gloria anti-fighetta che sprona. Lardiata eterna come dovrebbe essere, così fluida da plasmare un sentimento. Bis tris quater!

Black Angus e Rubia Gallega

Fuochi e fiamme! Black Angus selezione Vergara (bovino adulto macellato dai 13 ai 24 mesi) e Rubia Gallega (vacca galiziana dai 48 mesi). Faccende serie, cotture consapevoli. Ciò che sanno fare, col passo giusto e risultati sbalorditivi.

Oggi come ieri, una storia campana d’ospitalità capace di raccontarsi nei piatti e nelle carezze. A volte profumano di brace e altre di sogni, ma brillano sempre di una luce vera.

St.Justin Meat & More
Via Appia Antica, 39
81034 Mondragone CE

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