Ogni volta che si addenta la Sbagliata il morso corrisponde a un Mind Blowing palatale incessante.
Teletrasporto gustativo di circa un decennio, di quando rimasi folgorato sulla via del Pomodoro a crudo. Caiazzo is the new Damasco. Il pomodoro, quello vero veramente.
Ogni volta che si addenta la Scarpetta il tavolo sperimenta il fenomeno del parossismo. Impalpabile/massiccia texture dalla cremosità micidiale, scandita da una linfa acida, dolce, aromatica, rotonda, succosa, corroborante. Da mandare fuori chiunque.
Ogni volta che si addenta il Ripieno con la scarola, messa a crudo nell’impasto che fa da camera a vapore, servito con abbondante giro d’olio, l’olfatto e il gusto si riscoprono vivi. La verdura resta verde, croccante, saporita. Arcaiche novelle paesane e reliquie agresti che raccontano di maestria, affabilità e concretezza. Spartito universale.
Ogni volta che le icone identitarie si palesano fanno da apripista alle emergenti.
La Sciantosa è orto, casa, la semplicità che riflette la luce che a volte non vedi. Il San Marzano incontra il Piennolo che chiacchera col Pomodorino confit. I peperoncini verdi scherzano, tra un tuffo e l’altro, nella stracciata di bufala sotto una pioggia di erbe del Mediterraneo. È quel posto d’infanzia lasciato chiuso in un cassetto. Proustiana.
La Nero Fumé, giusto il tempo di pensarla; poche ore dalla nascita l’assaggio è d’uopo. Quattro ingredienti, solo quattro dannati ingredienti che insieme creano scompiglio. Fiordilatte affumicato, presente, protagonista. La dolcezza dei confit, come caramelle nella spinta umami e grassa della salsiccia stagionata di suino casertano. Profumo aromatico di origano del Matese. Il lusso della semplicità senza l’affanno di stupire, perché fluisce naturale. Magnetica.
I dettagli (che) contano: quelli promossi e inanellati con predisposizione innata da Franco.
Esaltare le sue qualità da pizzaiolo da fine-dining risulta rimarcare verità insindacabili.
Franco è teoreta del fritto. 180° C come dictat.
Ogni volta che si addenta Ciro è l’eleganza, Estitalia è la freschezza, Rocco è la veemenza.
Sensazione di Costiera, con pomodoro ramato, scorza di limone e arancia, aglio disidratato e peperoncino, è una passeggiata spensierata.
Franco infine è l’equilibrio del fine pasto.
Gelsomina è la sferzata di godibilità poliedrica che somma fermezza tecnica, approfondimenti gastro-culturali e uno stile unico.
Ogni volta che Pepe in Grani, il monumento del ristoro non ‘plasticato’.
colellapizzatour 