Un bel giretto nel Regno delle Due Sicilie sulla terrazza travolgente di Riserva Rooftop.
Sesta tappa del Giro gastronomo d’Italia, questa volta si corre anche un po’ nella storia.
Tutto è cominciato con uno Sweet Orange, preparato con arance, patate dolci e gin dalla mixology sapiente di Mickael Reale e Martino Ascione. In sottofondo Pane e panella, Arancino scomposto e Bon bon di pizza fritta, spuma di ricotta e pomodoro. L’esperienza da queste parti va assaporata sempre lentamente.

Sale in cattedra, questa volta con decisione, chef Davide Cannavale con il Carpaccio di manzo con reinterpretazione di riso all’insalata. Un mix di note dolci affumicate ed erborinate. Si assapora sempre un’idea, un concetto, un’identità. Una cucina che si mette in discussione continuamente volta a maritare stupore ed eleganza e a esaltare la materia prima.


Le Linguine alla Nerano sottolineano uno slancio inaspettato tra dolcezza, cremosità e umami. Il Maialino con caponata e verdure green si fa piatto emozionale, dove consistenze e sapori si abbracciano in una danza lunghissima.

La cantina non delude mai, un po’ come i dessert concepiti come capolavori. Un occhio al vintage, ai ricordi, alla delicatezza. Per questa estate si gusta il Fior-di-fragola, ispirato al famoso ghiacciolo con panna degli anni ‘80, disegnato con cioccolato ruby, vaniglia, composta di lamponi e fragole fresche. Note acide vibrano tra tocchi cremosi e freschi. Da ricordare a lungo.

Da queste parti, il piacere della buona tavola è una fede ineluttabile.