Giù, l’inferno del caos indomabile.
Ascensore.
Decollo.
Porte che si aprano per rincorrere un Mondo nuovo.
Finto o reale, non so.
Sicuramente c’è di mezzo la Fiaba.
E la medicina arriva in un istante.
Anthipirina. Qui la regalano a tutti. Sovradossaggio.
Premesso, quassù la pace arriva prima.
Relax tibetano.
Un Formicaio che cela formiche campionesse dell’accoglienza, inno autonomo e scattante.
Legittimato a non pensare, per qualche ora.
Se non a cosa prendere, perché l’imbarazzo è tutto della scelta.
Sì, ma questa non è la realtà che ci raccontano.
Le fatine sono dolci, vero. E invece di mele avvelenate portano caramelle ammiccanti.
Inizia tutto così. Lasciarsi abbindolare.
Chi più di me…
KTM, Bestemmia della Fata.
Candy crush! Caramella piccante alla ‘nduja e un Between the Sheets pronto a spegnere i bollenti spiriti. Cognac, dry curacao e bourbon al posto del classico rum. Un milk wash con latte di bufala unito a una purea di limoni bruciati nel Josper a completare.
Giochi, ingredienti e terza dimensione.
Sì, perché non ci sono sovrastrutture.
La Fatina ti fotte bene! E racconta ciò che le fiabe si dimenticano di raccontare.
Come pasteggiare con O’ muss & gambero rosso. Mare & monti, pedice & apice, alfa & omega, miseria & nobiltà.
Sì, anche le Tapas nascondono il mondo. Fine spuzzuling.
Critica della ragione pura.
Il Giunco è più subdolo della strega. Crea dipendenza. Pisco infuso allo shiso, centrifuga di zenzero fresca, sherbet al pompelmo rosa, una punta di sale e una fresca essenza al finocchietto. Chiaro e divertente, con personalità e carattere… Versatile.
Da bere anche con una fetta di pane, olio, sale (maldon) e gianduia.
Detto-fatto. Agnizione.
L’origine du monde.
Perché anche dal quinto piano l’avantgarde di Giuseppe Iannotti riporta i piedi ben piantati per terra.
Certi concetti hanno indirizzo precisi.
«É finita nel migliore dei modi».
«É continuata, nel migliore dei modi». Anzi, correzioni.
E si può sempre giocare senza tempo.
Until Anthill.
colellapizzatour 