Pizzeria Pellone – O si ama o si ama

Per ognuno di noi il ricordo ha una forma diversa.
Le radici non dimenticano mai colori e profumi, nemmeno quando le dirotti verso la pizza.

Pizzeria Pellone, via Nazionale.
Il cuore del Vasto. Esempio mirabilis di festa sacra e profana di quartiere dove timidezza e mode, processi di evoluzione e food trend sono soggetti segnalati con la gigantografia WANTED.

Si legge Pellone ma l’insegna parla di capoverso preciso: fratelli De Luca. Mimmo, Antimo e Franco gestiscono, dalla metà degli anni Novanta (subentrando allo zio Vincenzo Pellone), il marasma di gente che affolla le due sale tra circonferenze dalle taglie super-forti e il suono del campanaccio che segnala tra i camerieri la gioia della mancia.

Eh la pizza lì, o si ama o si odia!” – il motivetto che si ripete ogni volta quando l’argomento diventa caldo.

La pizza è una faccenda seria, un patto profondo tra noi e il tempo in equilibrio instabile tra il giusto e il troppo, tra testa e cuore, sentimento e giudizio. Nessuna è uguale all’altra, nessuna appaga sempre la stessa esigenza.

Non tutte le poesie vanno riscritte ogni giorno.
Eppure, anche il mare sembra sempre uguale e invece è sempre diverso.

La pizza dei fratelli De Luca sa raccontare l’eredità dei gesti e il profondo scorrere dei pensieri artigiani nel tempo.

La Margherita sa di Partenope ad ogni morso; imperfetta, spudorata, insolente nella veracità che mostra nel suo 80% di masticazione. Battuta sempre pronta che strappa un sorriso per il suo essere così tanta nel piatto. Impasto tenace che urla la sua presenza non solo per il sovradosaggio (panetto minimo 300 g) ma per il carattere diretto e saporito. Un viaggio diverso!

La Marinara è “a lava d’olio” per citare il poeta. Sa di aglio, di origano. O’ fuoco a mare insomma. La mia preferita della serata. Precisa nella sua natura, un tempio mai sconsacrato. Qui Proust si impossessa di me. À la Recherche du temps perdu.

La Capricciosa vive di un topping che nel suo mix di semplicità non dispiace.

La Pizza Fritta è per veri Homo sapiens. Quando le dimensioni contano. XXL, colma in ogni minuscolo anfratto di pasta fine e dorata. La mezzaluna che risplende di luce propria senza proseliti. Come Anteo, nella mitologia greca. Gigantesca.

Ci crediamo tutti innamorati dei dettagli finché certe essenze non ci mostrano quanto siamo distratti.
Siamo riuniti dalle certezze e divisi dalle meraviglie.
lo le sbircio in bilico fingendo di decidere, le assecondo a esigenza. Le lascio litigare sperando non smettano mai di vivere diverse.
Che ama (la pizza) non potrà mai odiare certi capisaldi…

Pizzeria Pellone
Via Nazionale, 93
80143 Napoli

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