Anthill feat. Puok – Giuseppe Iannotti & Egidio Cerrone, un giuoco tra panini e cape fresche

I giganti esistono, non solo nelle fiabe.
Le storie dei giganti non hanno né inizio né fine. Nascono come leggende da sempre.
Quando i giganti, poi, si incontrano, l’effetto può essere devastante. , perché i giganti dai passi talentuosi fanno vere le parole.

Nel polmone verde di Via Toledo, dove l’aria della terrazza di Anthill garantisce la sopravvivenza gastronomica di ogni essere vivente, due giganti si sono presi la briga di fulminare i presenti senza scomporsi, volteggiando nel sublime con la bellezza di chi nemmeno fa fatica.
I Puok panini di Egidio Cerrone abbracciano gli spunti di meraviglia di chef Giuseppe Iannotti, sotto un marasma di gocce alchemiche disegnate da Anna Garuti.

Sono un po’ drogato dei due e non ho paura di ammetterlo. Due talenti, due illuminati, due Cape Fresche capaci di scrivere pagine impennate senza limiti.

E così Mangiafuoco si tinge del sorriso burlone color arancio e il “C’era una volta” entra in scena…
, C’era una volta un Django famoso (l’iconico panino con hamburger, doppia cipolla, bacon e salsa barbecue) che preso dall’emozione si fa liquido. Stati di aggregazione. L’idea di un brodo che manda in brodo di giuggiole, esaltato sicuramente dal Peppe & Puok, un mix di Cinar, Antica Formula, limone e bitter ricavato dalle bucce di cipolla. Eleganza pura.

Ed ecco un cuore velato, ma vivo, infuocato, rosso di passione, a tratti incantato. Saper mescolare eleganza e gioco senza svilire la sostanza è roba per pochi. Carpaccio di manzo in salsa Lunapuok (capperi, pomodorini semidry, pesto di rucola e basilico). Qui la giostra inizia a girare come un’unica grande anima striata di calore. Strofe di sapore.

Avete presente la perfezione? Il brivido eterno e stabile delle cose fatte da dio? Fusion da salumeria fatto di qualità e cortesia con tanto di scontrino. La marennella nostra si fa Katsusando, se non è fiaba tutto ciò! Melanzana fritta che esplode, mozzarella che allunga, tartare di manzo con grasso di prosciutto che grassa l’umami, pane che avvolge. Spunti geniali. Giochi dirompenti. Mettici la freschezza di un Back to the roots, vivo di gin al basilico, pompelmo e habanero bitter; io ci ho visto l’Empireo.

Vitello Arricciato

Poi l’irruzione di un vitello che si sente riccio di mare, tonnato con maionese (ai ricci), aglio, olio e prezzemolo. Un passaggio sensibile e delicato rispetto ai passi (da gigante) dove il crunch continuo del pane sottilissimo predispone il tappeto alla star della serata.

Cheeseburger Perfetto. La carne è una faccenda seria, nelle cotture e nei condimenti. Vaca vieja al josper, comte, cetriolini pickled, cipolla croccante, maionese alla senape. Il bello dei fenomeni è che, quando credi di averli capiti, fanno un piccolo scarto di lato e ti lasciano vedere un intero mondo nuovo. Come un inno sacro, che si suona al cuore e non va spiegato. Scotch & Soda, insaporito dal rim di sale speziato, prolunga la dose fumé con sorso lento e decisamente maturo.

Infine, come nei più romantici dei momenti, piovono bomboloni di Hadoken! Un dolce-non-dolce fritto con burro di arachidi, crusta di sale, bacon e cipolla. Tanto puok nel fine pasto, emozione, allegoria, quel sapore di sogni che quei due giganti hanno impresso nel corredo genetico. L’Old Juancho, a base di rum e liquore al fico, ci lascia così, felici e contenti

Certe storie amplificano bene e stima.
Ho visto oltre ai piatti, un sapore di umanità gigante di due anime che si somigliano.
E che bello assaggiare curiosi ogni dettaglio senza l’inutile pretesa di riconoscere tutto quello che non abbiamo mai incontrato.
Viva i giganti del nostro tempo.

Anthill Cocktail & Tapas bar
Via Toledo, 177, quinto piano
80134 Napoli

Puok Burger Store (VOL.1)
Via Francesco Cilea, 104
80127 Napoli

Puok Burger Store (VOL.2 Spaccanapoli)
Piazzetta Nilo, 9
80134 Napoli

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