Il Segreto di Pulcinella – Un tavolo con il perfezionista a vista

E poi c’è Giuseppe Bove, il perfezionista.
Impasto, cotture, armonia, impatto visivo, ricerca parossistica.

Dalla sua nuova reggia di Montesarchio compassa circonferenze che stendono occhi, palati e cuori senza ripetersi in un mondo che già c’è. Giuseppe ti accompagna nel suo, pieno di idee acute, sacrificio profondo e sana ossessione, tutto costruito con le proprie mani.
Degustazione emozionale da backstage. Un tavolo, posto-unico posto a pochi centimetri dai due forni, dal banco di lavoro, dai profumi, dai gesti cadenzati da tableau vivant. Piatti con vista e silenzio.

E tutto diviene un susseguirsi di approfondimenti: Giuseppe devasta i pensieri sbattendo in faccia la materia anche nuda e cruda. Si alternano l’olio extravergine di oliva Elaios di Molinara, il prosciutto cotto arrosto del Contadino di suino chiaro del Sannio, la mortadella di asino artigianale di Maddaloni. Credi di sapere un sacco di cose, poi incontri i ricercatori di emozioni e torni un bambino che si perde tra le favole e le stelle. Quando qualcuno ha davvero qualcosa da dire ricama spunti di meraviglia.

Come O’ Cardill. Colori e profumi mescolati con sagacia su montanara in doppia cottura. Il croccante prolungato dall’impasto ai sette semi che giochicchiano incessantemente, l’amaro atavico della crema di verdure selvatiche, la dolcezza della stracciata di Pezzata Rossa e il brio della salsiccia di Corata. La cremosità al quadrato che abbraccia il crunch. Dipinta.

A volte ci metti il cervello e le riflessioni, altre devi solo sederti comodo e lasciarti andare. , necessitavo di una Margherita così. Moderna nella grazia, magistrale nella precisione. Vanitosa di olio buono, avvolgente di pomodoro protagonista. Senza trappole con quella morale di eleganza. Immortale.

Io rimango un tipo strambo pronto a emozionarsi per il genio artigiano di un gastronauta capace di perdersi nella purezza dei gesti di casa. La domenica che “pappulea” with love per 12 ore. Ragù eretico con muscolo, coperta e mammella di bufalo e l’extra dose di effluvio di Pecorino Bagnolese. Densità e aromaticità e tanto sentimento. Umami mostruoso con i gradienti di pecora che esaltano i cuori sensibili. Ricerca e sviluppo di Profumo di Domenica senza tempo e contemporaneo, contemporaneamente. Proustiana.

Con la giusta dose di divertissement la pizza si fa piatto dove l’impasto sposa sempre la causa. Nella Oca Caprina lo speck d’oca esplora pascoli e boschi, incontrando e mo il caprino di Capra e mo i funghi galletti trifolati e mo il tartufo nero. Conoscenza e consapevolezza dai tratti naïf destinati a rimanerti ben impressi nei ricordi. Innamorarsi dell’oca è un attimo. L’Oltre-pizza.

Poi la provocazione. Unire eleganza e muscoli. Schiaffeggiare il panetto fino allo spasmo e spingere l’acceleratore sul diametro. Intanto facciamoci tutti un devoto segno della croce. La Ruota di carro di Giuseppe è maestria autentica, il manifesto tangibile di tecnica sopraffina. Un capolavoro di finezza ruffiana, illuminata, impalpabile. Perché non ascoltare il menu che la brama?

Margherita a ruota di carro

Il Segreto di Pulcinella non ha segreti. È un’idea intelligente di rivalutazione, una rotta identitaria, la sfumatura umile del lusso, il perfezionismo di un omone sorridente tinto di sogni, che vede il mondo e la cucina con uno sguardo tutto suo.
Grazie per i biglietti in prima fila, Giusè!

Il Segreto di Pulcinella di Giuseppe Bove
Via Napoli, 140
82016 Montesarchio BN

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