Classico Ristorante Contemporaneo – Parte asiatico e parte nopeo

Dilip Lakmal Roche, classe 1994, originario dello Sri Lanka, chef.
In questi anni di gusto globale, ecco un cuoco libero al comando di un pensiero fusion dai toni classici. Parte asiatico e parte-nopeo.

Classico Ristorante Contemporaneo è la sua nuova casa.
Santa Maria a Cappella Vecchia, naso e bocca con Piazza dei Martiri.

Un ristorante pronto a contaminare in modo privilegiato certe abitudini gastronomiche mistiche, quasi intoccabili, per donare nuovi intrecci. Spingere su melodie diverse può suonare quasi offensivo. Invece Dilip ha musicato il suo Classico proprio con quei ritornelli che sanno ammaliare con tecnica e gusto, creando un’alternativa unica e individuale.

Gli entrée sono educati ed eleganti. Il cestino del pane coinvolge costantemente. Panella siciliana, Bignè gorgonzola, salsa di basilico e pancetta croccante e Crostino con gambero e agrumi. Giocattoli pieni di gioia che predispongono l’animo alla linearità delle idee che verranno.

Le idee non lasciano fossili, ma la Polpetta di friarielli e passion fruit per fortuna sì. Il dolce-acido che edulcora l’amaro. Spaziale. Pensa il senso tutto dentro a questo viaggio.
Umami di terra e di mare lo Sgombro arrosto, zabaglione di funghi e fungo porcino laccato, servito quasi freddo. Scegliere le regole senza farsele dettare e cucinare a colori. Romanticismo.

I Cappellacci con taleggio, verza ai carboni e salsa di melograno raccontano qualcosa dello Stivale tutto senza aiutarsi con le scorciatoie più ovvie. Un quadro anche per il palato che riscopre quanto un coro totalmente vegetariano possa toccare tutte le corde. Forma e contenuto.

Punta di petto di manzo, chutney di mango e mayo di senape

Poi Punta di petto di manzo, chutney di mango e mayo di senape, piatto di testa e di pancia che nuovamente non dimentica radici, colori e profumi.

Un salotto di grazia e calore placcato dalla ventennale esperienza nel settore della ristorazione del padrone di casa. Gianpiero Arria coccola e gestisce la carta dei vini, 150 referenze, divise in egual misura tra bollicine, vini bianchi e rossi, che abbracciano tutto il mondo.

Ci sono tanti modi per evocare contaminazioni, molti meno per creare un vero ordito di armonie lontane. In fin dei conti, la cucina napoletana è di tutti: conta se hai le idee giuste e sai cucinare da re. Un classico…

Classico Ristorante Contemporaneo
Vicolo Santa Maria Cappella Vecchia, 46
80121 Napoli

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