Dry Milano – Quel comfort che asciuga l’anima

Zona Moscova.
Milano, certo.

Mentre cadono i palazzi, la vita qui corre viva.
È sabato, certo!, ma il locale è stra pieno dalle 18.

Ambienti nudi, buio, luci appena accennate. Come in un Caravaggio. La luce è nelle opere.
Tavoli conviviali. Grandi, densi. Intorno al bancone, i fortunati della prima fila, godono dello show della mixology. Acrobati che disegnano piatti liquidi. Luce e materia. Elisir da bere. Trasversali, versatili, detonanti. Bagliore profondo quando incontrano le circonferenze vanitose. , questi irriverenti ragazzi infilano la tradizione napoletana nel modernismo cosmico dei cocktail.

Beh, ci stanno benissimo. Si esaltano, si intrufolano, si concedono.
È sabato, certo!, e vestono il loro vestito migliore. Tonde, stechiometriche, cotte a puntino.
Dietro a certe visioni concrete si nascondono sempre i giganti.

Lorenzo Sirabella. Dire tutto e subito senza l’esigenza di aggiungere altro.
Investito dal fuoco sacro di chi sa raccontare l’immortale e misterioso significato di essere avanti con la nonchalance dei veterani. Scuola “Enzo Coccia”, Lorenzo detta il passo e accende la battaglia per scoprire cosa ci aspetta al di là del rischio.

La degustazione si fa pendolo tra rivoluzioni infiammate e pause rassicuranti.
Assaggiare tutto il menu (o quasi) diviene gioia condivisa.

Il Cubotto non lascia nulla all’immaginazione. Burro montato con senape, aneto e miele millefiori, acciughe di Cetara, zest di limone. Serietà gastronomica da capofila.

Focacce focacce farcite che toccano lo Stivale. E mo vitello tonnato e mo salsiccia (di Bra cruda) e friarielli e mo zingara ischitana. Una triade imprevedibile di autocoscienza.

Poi un susseguirsi di suggestioni, viaggi, ricette, giochi senza frontiere. , ti ritrovi ad inzuppare la Provola e pepe nel mezcal. Le uova di quaglia divampano in Purgatorio. La Cassoeula, con verza, cipolle, salsiccia luganega, riduzione di vino rosso, diviene la pizza preferita di un tavolo partenopeo. La Zucca & Zola è piaciona, la Prosciutto e funghi porcini parla di ingredienti.

Poi i talenti che si abbracciano. L’equilibrio maturo di Lorenzo che dosa la dolcezza, l’amaro, il piccante nella Zucca, friarielli & ventricina si fa bevuta nelle sfumature creative di Edris Al Malat. Il Pumpkin Mule è la vivacità abbinata del sapore vegetale in bicchiere che lascia il ricordo.

Pumpkin Mule

Giganti, certo, giganti buoni dalla sensibilità acuta. E così i cubotti invenduti si glassano al caffè e trovano vita superba nel Drymisù.

Perso bene!
Dry Milano è prospettiva, è squadra giovane, è la realtà intima bidimensionale, è avanguardia meticolosa, è quel comfort che asciuga l’anima…

Dry Milano
Via Solferino, 33
20121 Milano

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