Salvatore Lioniello assente.
Creazioni presenti.
Michele Lioniello cuoce alla perfezione. Beh ça va sans dire. A Succivo (Ce) come maestro d’orchestra ho trovato lui. Ed ecco l’occasione perfetta per sfoderare muscoli d’autore ed energia gentile.
Tre poesie.
Tre allegorie.
Tre giochi di prestigio.
La Diversamente Napoletana 2 volte su 3 stesa a ruota di carro.
Misure XL.
C’è il morso, c’è la texture, c’è la gradevolezza di un impasto che magnifica i protagonisti. La risacca tra due onde diverse e forti che si infrangono sciogliendosi l’una nell’altra.
La Marinara diventa gioiello olfattivo.
La Margherita una cravatta dei sentimenti annodata perfettamente nel cuore moderno della tradizione. Sapeva di buono. Sapeva di triade. Sapeva fulminare senza fatica.
La Sogni di Latte un labirinto di follia e meraviglia, un groviglio di tempi sospesi legato col filo della cremosità aromatica. Protocollo degno di nota: crema di Pecorino Toscano e fiordilatte; all’uscita Blu di Bufala, Caciocavallo di Agnone, Anevato di Capra, crema di limoni di Sorrento, erba cipollina e polvere di caffè. Realizzazione matura, stechiometrica.
Pizzeria Da Lioniello, una storia vincente di tenacia e teste dure. Una storia che ricama trame ora anche al Norde. Ma certi versi non dovranno emigrare mai…
colellapizzatour 