10 Diego Vitagliano Pizzeria – Pizze Mirabilis

Sono felice di aggiungere alla mia collezione di pizze mirabilis le nuove creature di Diego Vitagliano, una delle anime più densamente colorate ad aver mai danzato tra banco e forno.

A Bagnoli (Na) sembra la festa di Piedigrotta. Nei piatti e nei volti degli avventori. Una pizzeria viva, festante, schietta (come direbbe il poeta), che non abbandona mai i tratti somatici di Partenope. Eleganza e devozione.
Diego ci si è seduto a fianco e ha tracciato una idea che tiene in bilico tradizione e avanguardia come due amici seduti sullo stesso ramo.
Pensiero pulito e coraggio di osare.

La degustazione, allietata dai cocktails, che parlano un dialetto glocal, dei giganti del Laboratorio Folkloristico, si fa percorso candido di precisione, nitido di sostanza e caloroso di meraviglia. Volontà nuda e profonda di lasciare un racconto.

E se gli impasti gridano tra crunch, scioglievolezza e crok, i topping abbracciano un dress code da fashion week.

Si parte subito scagliando colori nel cielo. Base di Margherita Croccante, poi il rosso dei pomodorini confit, il bianco della crema di ricotta e il verde del dressing di finocchietto selvatico. Beh, qui l’Italia se desta… La Freccia Tricolore arriva al cuore per spinta cremosa, croccantezza, acidità e aromaticità delicata. Lunga, piaciona, nostra. Tra “lasciatemi cantare…” e Mameli. Inno nazionale.

Freccia Tricolore

Poi si scomoda l’olfatto e il mio amico Marcel Proust. Le domeniche di Quaresima, il fumo buono fitto, i suoni della brace fatta di soldatini fioriti. Impasto classico, cottura magistrale. Crema di carciofi, spicchi di carciofi, provola, crema d’aglio nero, pecorino, olio al carciofo bruciato, prezzemolo. Come un carciofo alla brace, il sapore è tutto lì, destrutturato, in consistenze diverse, dove umami e aromaticità incontrano il gusto di brace. Braciami ancora!

Come un carciofo alla brace

Qualcuno ha detto Cocktail (di gamberi)? Un ritorno al passato su crunch vanitoso del futuro.
La dolcezza dei gobbetti, la bufala che allunga il morso, la scarola riccia il croccante, lo zing piccante della salsa di arachidi e la freschezza del limone fermentato. 80’-nostalgia.

Cocktail

Infine, il ricamo più intrigante fuori da margini stereotipati su stile scrocchiarello. Mozzarella di bufala, carciofi croccanti, scaglie di grana padano, maionese di bottarga, uova di aringa e polvere di liquirizia. La cucina espressa, intrecci di prodotto raramente visti prima, rimandi a null’altro che alla bontà di una pizza che si fa piatto. La Contaminata è l’antidoto poetico alle omologazioni.

Contaminata


E per dessert la Colomba di Napoli firmata Vitagliano che fa primavera più di una rondine.

Colomba classica

Si può essere il migliore d’Italia, il migliore dell’universo o del quartiere, ma non si smette mai d’essere la persona che si è.
I giudizi sono soggettivi per definizione, e allora io sono soggettivamente orgoglioso di avere un pizzaiolo del genere a raccontare tra sorrisi, colpi di mano e sogni infiniti il senso puro d’essere napoletano nel mondo.

10 Diego Vitagliano Pizzeria – Bagnoli
Via Nuova Agnano, 1
80125 Napoli

10 Diego Vitagliano Pizzeria – Pozzuoli
Via Campi Flegrei, 13
80078 Pozzuoli NA

10 Diego Vitagliano Pizzeria – Santa Lucia
Via Santa Lucia, 78 – 80 – 82
80132 Napoli

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