Prisco Pizza&Spirits – Jack, l’eroe dei due mondi

Tra le pieghe del meno ovvio scorre una bella realtà ribollente e cazzuta.
Il fuoco del Vesuvio negli occhi e nell’arte della mixology votata alla personalità di un ragazzo che conosce il mondo e lo abbina senza pregiudizi o provincialismo.

Prisco Pizza&Spirits, in quel di Boscotrecase (Na).
Alle falde del vulcano, sul versante che guarda il Golfo di Napoli e la costiera sorrentina, Jack Prisco si arrampica in cielo sorretto dalla precisione dei suoi cocktail e dalla consapevolezza di crearne uno per ogni pizza, per finire planando sulle ali di una generosità che gli intreccia testa e cuore dentro una percezione visionaria.

Jack Prisco

È forte e umile allo stesso tempo, Jack, bartender professionista, elegante nei modi e onesto intellettualmente, che ha fatto del pairing la sua carezza più rotonda.

Le mani in pasta qui le mette Giovanni Di Donna, classe 2000, con una proposta in piena armonia con lo stile creativo degli spirits. Una pizza classica piacevolissima, quasi atavica per leggerezza del morso, cornicione medio-basso, stesura sottile e assenza di tenacità. I grandi classici si mescolano a impasti croccanti e pizze dolci.

Jack diviene l’eroe dei due mondi: si parte dalla pizza e l’abbraccio è servito (almeno dieci gli abbinamenti consigliati), e mo per concordanza e mo per contrapposizione. Abbracci bilanciati dalle giuste acidità, dolcezze, sensibilità e pensiero coerente organizzato dritto come un orizzonte.

Dritti sulla degustazione: sei portate, sei abbinamenti. Chapeau!
Montanar-ina come entrée con piselli Centogiorni, menta, limone e Provolone del Monaco, fresca, dorata, pulita, amplificata da Come una passeggiata, un distillato analcolico di liquirizia, buccia di piselli, salvia, menta, vaniglia, limone e acqua tonica. Equilibrio e sentori inebrianti che conducono i sensi tra i boschi dell’amato.

Orzo a palate! Libidinoso scherzo linguistico, dove la pala di impasto d’orzo accoglie burro all’origano, puntarelle, alici e mandarino. Completa: vivacità, umami, morbidezza e crunch al quadrato (sopra & sotto). L’agrume allunga il morso nell’Italian Soul, distillato di orzo e frumento, succo di limone, mandarino amaro, zenzero e bergamotto. Piacionissimi.

Poi un classico, Margherita e Gin Tonic (al basilico). Tendenza dolce e freschezza (gin Tanqueray Ten, basilico fresco e acqua brillante Sanpellegrino) con l’erba aromatica ubiquitaria. Neoclassicismo.

Pancetta, fave, ricotta salata su impasto croccante cotto prima al vapore e poi al forno. La Pasqualina parla da sé e si esalta con l’Amelia’s Touch (gin al peperoncino, bitter Marendry, vermouth Rubino Riserva, melagrana, anice selvatico del Vesuvio). Dolce-amaro, il tuo sorriso! Contrasto di caratura imprevedibile, che fa riscoprire il valore sommo del saper ristorare.

Circonferenza tipica per la Benvenuta Primavera con asparagi selvatici vesuviani, provola di Agerola, lardo al basilico, pomodorino del piennolo confit servita con Negroni del campo, disegnato con gin Vesuvius, vermouth dry, liquore di rosmarino e alloro. Coerenza stilistica fatta di gusto, poetica e perizia sensitiva.

Che pastiera & Annù

Che pastiera, tinta da mamma Patrizia con cialde di pizza e Annù (liquore di mela annurca del Vesuvio, acqua di cedro, distillato analcolico di agrumi, Sambuco Sanpellegrino) degno finale di una lezione sul pairing.

Un plauso a Jack, che restando fedele a sé stesso nel tempo può riconoscersi in chi è stato e in chi è oggi, regalando un’idea sua senza omologazioni.

Prisco Pizza & Spirits
Via Argano, 1
80042 Boscotrecase NA

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